Apple ha perso una causa contro VirnetX, famoso patent troll, per aver violato quattro brevetti di quest'ultima. In particolare, FaceTime, il servizio che consente le videochiamate fra dispositivi Apple è accusato dell'utilizzo improprio del “domain name service” per creare una rete privata virtuale.
La società di Cupertino ha sostenuto di non aver violare alcun brevetto, in quanto FaceTime è un servizio gratuito e che VirnetX non dispone di prodotti che fanno uso dei medesimi brevetti. Questo, a quanto pare, non è stato sufficiente per compiacere il giudice e ora Apple è stata condannata a pagare 368 milioni di dollari.
Apple non è tenuta a pagare l'importo ancora. L'azienda ha ora presentato una mozione nella quale chiede se VirnetX dispone di prove sufficienti a sostegno del suo caso e di riesaminare ciascuno dei quattro brevetti messi in discussione con l'Ufficio Brevetti degli Stati Uniti.
VirnetX ha accusato anche Microsoft all'inizio di quest'anno, accusando Redmond di aver i medesimi brevetti. Vinta la causa, VirnetX ha ricevuto 200 milioni in liquidazione da Microsoft per l'utilizzo della tecnologia VPN (Virtual Private Network) nel proprio sistema operativo Windows e altri prodotti.