Scandalo a Hollywood dopo che un hacker è riuscito a violare gli account iCloud di moltissime star. Online centinaia di foto che ritraggono nude le star. La più colpita Jennifer Lawrence.
Nelle ultime ore sono state pubblicate sl web foto private di personaggi famosi femminili svestiti - alcune vere, altre forse false - tra cui Jennifer Lawrence. Questa è forse stata la piu' colpita considerato che della 'Ragazza di Fuoco' sono state pubblicate qualcosa come oltre 60 foto dell'attrice in bikini e nuda. Oltre a Lawrence sono state pubblicate online foto private anche di Kate Upton, Kirsten Dunst, Kim Kardashian, Rihanna, Victoria Justice, Ariana Grande.
L'Fbi ha fatto sapere che sta indagando sul caso delle celebrities le cui foto nude sono state prese di mira da un hacker e pubblicate sui social media.
La colpa è riconducibile ad un hacker, che sembra essere riuscito a violare gli account iCloud di queste celebrities. Entrando più nello specifico, pare che un bug nela funzione "Trova il mio iPhone" non aveva una protezione tale da impedire l'accesso agli hacker.
Apple ha provveduto a correggere la falla, anche se questo poco serve, visto che le foto ormai sono state rubate e pubblicate online.
Le sfortunate star hanno reagito in maniera diversa: alcune hanno ammesso che le foto erano vere, mentre altre hanno cercato di negare. Nel frattempo, un portavoce di Jennifer Lawrence ha denunciato la violazione della privacy della 24enne attrice e ha promesso che chiunque continuerà a diffondere le foto rubate sara' perseguito penalmente.
Account iCloud violati: come e' stato possibile secondo Check Point
Apple rafforza la protezione di Apple iCloud
Apple ha riattivato l'autenticazione a due fattori per iCloud Martedì, secondo quanto ci segnala MacRumors.com, dopo che la funzione era stata inizialmente testata ma poi disabilitata nel mese di giugno.
L'autenticazione a due fattori offre un ulteriore livello di sicurezza. Funziona richiedendo agli utenti di dimostrare la propria identità inserendo una seconda forma di autenticazione in aggiunta alla tradizionale password per accedere al proprio account. Molti servizi online, tra cui Google, Twitter e Facebook, già offrono l'autenticazione a due fattori, e ogni volta che qualcuno cerca di accedere ad un account da un dispositivo non confermato inviano al telefono del proprietario dell'account un codice a quattro cifre generato casualmente come secondo fattore di verifica. Senza l'inserimento di questo codice non si può entrare nell'account.
Dal marzo 2013, Apple offre l'autenticazione a due fattori per gli account Apple ID, che viene utilizzato per fare acquisti da iTunes e App Store e apportare modifiche alle informazioni del proprio profilo. Su iCloud l'autenticazione a due fattori era stata testata in passato, per poi essere disabilitata nel mese di giugno.
Da oggi, l'autenticazione a due fattori richiede agli utenti che cercano di accedere a iCloud.com di inserire il codice inviato al proprio dispositivo iOS prima di poter accedere al sito. Una e-mail conferma poi del tentativo di accesso, fornendo una notifica in più che qualcuno è entrato sul proprio iCloud.
Apple tiene sempre a ricordare che "Per proteggersi da questo tipo di attacchi, consigliamo a tutti gli utenti di utilizzare sempre una password forte e consentire la verifica in due passaggi."