L’app che trasforma tutti in 'tassisti' ha ricevuto altri 1,2 miliardi di dollari in investimento e ora vale 18,2 miliardi di dollari.
La società che ha sviluppato Uber, l'app che attraverso un collegamento tra passeggeri e autisti offre un servizio navetta per raggiungere la destinazione prescelta, ha ricevuto altri 1,2 miliardi di dollari in investimento, raggiungendo una valutazione di 18,2 miliardi di dollari.
Questo rende Uber, fondata da Travis Kalanick e Garrett Camp nel 2009 con sede a San Francisco, una delle società private con il maggiore valore al mondo, che supera anche Airbnb, il sito dove è possibile prenotare una casa o una stanza dove trascorrere le vacanze (valore valutato a 10 miliardi).
Attraverso l'applicazione Uber, è possibile prenotare un'auto inviando un messaggio di testo o utilizzando l'applicazione mobile. I clienti, tramite l'app, possono anche tenere traccia, in tempo reale, della posizione dell'auto prenotata. I tassisti sono contro l'uso di questa applicazione, perchè rende di fatto tutti degli autisti, perchè non c'è bisogno di aver conseguito l'abilitazione (Uber dà possibilità a chi ha la patente da almeno tre anni di mettersi a disposizione di chi cerca un passaggio).
Dopo che Uber ha debuttato a San Francisco nel 2010, la società ha progressivamente ampliato la copertura del servizio ad altre città. Nel dicembre 2011, Travis Kalanick ha dichiarato che per soddisfare la crescente domanda su Uber, l'azienda avrebbe coperto, nei mesi successivi, 25 nuove città al di fuori degli Stati Uniti. Oggi la società è presente in decine di città in tutto il mondo, Italia compresa.
Non è il primo importante investimento che Uber riceve, in quanto anche Fidelity Investments, con circa 425 milioni di dollari, Wellington Management, con 209 milioni e BlackRock, con 175 milioni, hanno investito. Anche Google Ventures si dice che abbia investito 258 milioni di dollari.
Google investe in Uber
