Come avevamo già sottolineato nella giornata di ieri, le cose non vanno poi così bene per RIM. Dopo un anno difficile, sono in molti a considerare l'ipotesi che l'unica possibilità di sopravvivenza di RIM potrebbe essere quella di abbandonare la produzione dei prodotti Blackberry e concedere in licenza a terze parti il sistema operativo Blackberry OS.
Secondo recenti indiscrezioni, Microsoft e Nokia hanno preso in considerazione le offerte di RIM. Ci sono stati diversi incontri tra RIM, Nokia e i dirigenti di Microsoft per discutere di una "partnership più stretta per l'industria mobile". Lo stato di queste discussioni non è ancora noto, ma secondo il Wall Street Journal, sono in corso dei colloqui informali tra i funzionari delle varie aziende.
Ricordiamo che Microsoft ha già una partnership molto stretta con RIM in quanto Redmond sta fornendo Bing come soluzione di ricerca predefinita per tutti i dispositivi BlackBerry.

Vediamo come evolverà la situazione nel corso delle prossime settimane ma sembra proprio che un accordo tra Nokia-Microsoft-RIM possa essere raggiunto molto presto per salvare il futuro di RIM.
RIM, sopravvivere puo' voler dire abbandonare BlackBerry
Secondo quanto riporta Reuters, per risollevare il futuro di RIM si potrebbe prospettare l'abbandono della storica piattaforma BlackBerry.
Infatti quella che per ora è una minoranza degli azionisti starebbe prendendo in considerazione l'ipotesi di lasciarsi totalmente alle spalle la produzione hardware dei prodotti BlackBerry e di rendere disponibili i propri servizi basati sul business e sulla sicurezza agli altri fornitori.
L'abbandono della produzione di dispositivi potrebbe avvenire in seguito alla vendita del ramo aziendale.
Questa considerazione è frutto dei deludenti risultati trimestrali, alla base dei quali c'è il calo delle vendite dei dispositivi BlackBerry (tablet PlayBook incluso) e il conseguente assottigliamento della fetta di mercato.
Basti pensare che oggi il valore delle azioni di Research In Motion è al punto più basso da otto anni a questa parte. Oggi il valore di un'azione è di 13,12 dollari. Nel 2008 era di ben 144 dollari, mentre a Febbraio 2011 era di 70 dollari. La società canadese pochi anni va era valutata 80 miliardi di dollari, mentre ora ne vale 7.
Le cose non possono continuare così. Secondo l'azionista Jaguar Financial inoltre è giunta l'ora di un cambio dei vertici della società. L'analista Mike Abramsky vorrebbe che la cessione del ramo aziendale venisse fatta quanto prima, poichè attendere ancora potrebbe tradursi in un grosso rischio.
RIM non ha fornito alcuna dichiarazione ufficiale in merito.