Per la prima volta in Italia, Google e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali siglano un accordo che farà diventare digitali le opere presenti nelle biblioteche italiane.
La partnership è stata annunciata a Roma il 10 Marzo 2010 e riguarderà circa un milione di libri e di opere non protetti dai copyright che potranno essere consultati da chiunque nel mondo tramite il servizio Google Books.
Le opere di 'dominio digitale pubblico' sono di alcuni tra i più grandi intellettuali, scrittori, scienziati e pensatori italiani: le opere di Dante, Petrarca, Leopardi, Manzoni e di altri, una volta digitalizzate, saranno online alla portata di clic per chiunque nel mondo.
Del totale dei libri che dovranno essere digitalizzati, al momento 285 mila sono stati già metadatati e catalogati dal Servizio Bibliotecario Nazionale.
Google porta online 250.000 libri antichi
Grazie all'accordo con la British Library, oltre 250.000 testi datati tra il 1700 e il 1870 saranno disponibili a tutti, privi di copyright, liberamente stampabili e distribuibili.
Decaduto infatti ogni diritto d'autore, che per i libri decade a 70 anni dalla morte dell'autore, questi testi andranno ad alimentare l'enorme mole di dati di pubblico dominio già disponibile in rete.

In totale, i lettori ottici di Mountain View passeranno al setaccio oltre 40 milioni di pagine.
Oltre al contributo alla rete, la digitalizzazione di questo enorme patrimonio storico consentirà di conserverlo e preservarlo per il futuro, visto che già da diversi anni si discute in tutto il mondo su come preservare queste opere dall'azione del tempo che, implacabile, prima o poi cancellerà ogni traccia.