Google: Risultati trimestrali positivi, Boom del fatturato Mobile

 

Google sforna un nuovo trimestrale da record, segnando un profitto in crescita del 32% nonostante la crisi globale, toccando quota 2

Scritto da Redazione il 17/10/10 | Pubblicata in Google | Archivio 2010

 
Google sforna un nuovo trimestrale da record, segnando un profitto in crescita del 32% nonostante la crisi globale, toccando quota 2.55 miliardi di dollari di profitti e 7.29 miliardi di dollari di fatturato trimestrale.

I ricavi dal settore Search Engine restano il core business di Googlem con 5.48 miliardi di dollari provenienti dalle attività sponsorizzate nei motori di ricerca e nella rete Partner, cifra al netto dei compensi dati ai diversi partner. La quota diretta di Google è stata del 67% mentre il 33% è arrivato dai siti partner (Adsense e accordi di empowered).

Il costo del click è aumentanto mediamente del 3%.

La quota partner del programma Adsense ha subito un netto incremento, con un +22% e a quota 2.2 miliardi di dollari.
La quota extra Usa è pari al 52%, per un totale di 3.77 miliardi di dollari con 840 milioni provenienti solo da Gran Bretagna.


In forse crescita i ricavi dal segmento Mobile, a quota 1 miliardo di dollari proveniente dai dispositivi mobili con l'aspettativa di arrivare presto a 2.5 miliardi di dollari di ricavi pubblicitari dal settore di telefonia mobile.

In crescita anche la forza lavoro, arrivata a quota 23.331 dipendenti con 1500 nuovi dipendenti assunti nell'ultimo periodo.

Il liquidità totale del colosso di Mountain Views è di 33.4 miliardi di dollari, 4 volte una finanziaria italiana, una cifra tanto immensa che potrebbe consentire a Google di acquisire in un colpo solo, colossi del calibro di Yahoo, Facebook e Twitter. Sembra invece in programma l'acquisizione di Foursquare da parte di Google.

Google: 1 miliardo di dollari con i Servizi Mobili

 
L'attenzione di Google per i servizi mobili è sempre maggiore. Naturalmente i motivi che giustificano i sostanziosi investimenti effettuati dal colosso della ricerca in internet sono da additare alle incredibilmente interessanti opportunità di guadagno.
 
Patrick Pichette, un dirigente della multinazionale con sede a Mountain View, ha affermato che la crescita in mercati emergenti come la telefonia è "molto forte" e che dovrebbe generare introiti superiori al miliardo di dollari all'anno.
 
Il capo di Google, Eric Schmidt (nella foto a fianco), ha sottolineato gli obiettivi dell'azienda a riguardo di Android.
 
Rispondendo ai quesiti di un analista di Wall Street che si interrogava se Google guadagna denaro dai telefonini e sia una buona idea limitarsi a cedere il sistema operativo alle case produttrici di smartphones, Schmidt ha sottolineato che questa è la linea guida dell'azienda.
 
I produttori hanno ricavi dalla vendita degli smartphones e Google ci guadagna perchè su quei telefoni sono preinstallati numerosi servizi. I risultato è un enorme aumento delle visite; basti pensare che le ricerche da dispositivi mobili sono aumentate del 500% in 2 anni.
Secondo Schmidt, gli introiti provenienti dai servizi Google sui dispositivi mobili supereranno quelli dei PC, generanno un enorme flusso di guadagni.

Google cresce piu' di Facebook e Bing: tutto merito della pubblicita'

 
Che gli affari di Google andassero bene, era già noto... Ma che andassero così bene, soprattutto a fronte di presenze importanti come Bing e Facebook, è qualcosa che fa sicuramente pensare.
 
Alla base di tanto successo ci sarebbe un investimento mirato e attento alla gestione della pubblicità: le entrate provenienti dalla pubblicità, infatti, hanno fatto salire le rendite quasi dello 0,7% rispetto ad Agosto 2010, pur avendo subito un lieve declino in numero di visite rispetto a Facebook.
 
Anche Bing, oltre Facebook, sembra non aver amministrato altrettanto bene il social advertising; il risultato è stato una mole incredibile di impressioni a fronte di davvero poche entrate. Nel dettaglio Bing registra un modesto +0,1% e Facebook uno -0,7%.
 
A far sperare in una decisiva ripresa di Bing e Facebook, visto anche il recente accordo stipulato tra i due, c'è il fatto che si voglia seriamente puntare su pubblicità create attorno alle esigenze dell'utente e non una miope mostra di ads che nessuno clicca.
 

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