Mentre i nuovi brevetti potrebbero ulteriormente difendere Google e i suoi partner nei processi che coinvolgono la proprietà intellettuale, tra quelli di nuova acquisizione sembra possano aiutare Google a sviluppare ulteriormente la propria offerta.
La gestione della posta elettronica, calendari on-line e il trasferimento di applicazioni web tra i dispositivi sono solo alcuni dei numerosi brevetti che ora sono di proprietà Google.
A questi dobbiamo aggiungere i brevetti relativi a software per le presentazioni, server blade, il caching dei dati, il bilanciamento del carico del server, le prestazioni della rete, la videoconferenza, la migliore gestione delle e-mail, applicazioni di instant messaging, e la lista potrebbe continuare.
Questo potrebbe dare una spinta al social network di Mountain View, Google Plus, soprattutto attraverso la ricerca di persone in un campo specifico che non sono altrimenti visibili in rete.