Google Drive: Il Cloud Google da 5 GB

 

Dopo Amazon e Apple, anche Google si appresta a lanciare il proprio servizio di Cloud, consentendo agli utenti di disporre del proprio hard disk virtuale, accessibile sempre e ovunque sia disponibile una connessione Internet

Scritto da Redazione il 23/04/12 | Pubblicata in Google | Archivio 2012

 
Dopo Amazon e Apple, anche Google si appresta a lanciare il proprio servizio di Cloud, consentendo agli utenti di disporre del proprio hard disk virtuale, accessibile sempre e ovunque sia disponibile una connessione Internet.

La notizia, attualmente non confermata da Google, è stata però consolidata dalla presenza di alcune screen prese online durante un test del sistema (senza contare che drive.google.com era online fino a poco tempo fa, ora invece bloccato, su protocollo https).

La versione base e gratuita di Google Drive, dovrebbe disporre di un taglio da 5 GB e sarà compatibile in mobile con iOS e Android, e su Pc per Windows e Mac.

Il servizio dovrebbe essere disponibile da oggi 23 Aprile e basterà disporre di un qualunque account Google per poter accedere (Gmail, Google Plus, o altro).

Gli altri servizi Cloud

DropBox Cloud

Dropbox, forse il servizio più famoso in Italia, ha un taglio di partenza gratuito da 2 GB, con possibilità però di crescere man mano che si portano nuovi amici, visto che ogni amico portato su DropBox, fa guadagnare ben 500 Mb, fino ad un limite di 16 GB (quindi 32 amici).

Tra i diversi servizi di storage online, Dropbox è forse l'unico nato per offrire un servizio vero e proprio di archiviazione documenti.

Amazon Cloud

Amazon Cloud Drive: è stato uno dei primi servizi di Cloud, anche se improntato più sul multimediale che sullo storage vero e proprio. Consente di disporre da 20 a 1000 GB, al prezzo annuale di 1 dollaro per GB. Quindi, il servizio da 20 GB ha un costo annuale di 20 dollari.

Apple iCloud

Apple iCloud: parte in versione free con 5 GB che invece diventano 20 GB per gli ex clienti Mobileme di Apple. Come Amazon, è un servizio sviluppato sulla possibilità di archiviare video e musica da poter poi condividere con diversi dispositivi connessi online.

Lo spazio occupato con file acquistati su iTunes non viene conteggiato nella quota da 5 GB.

L'upgrade di spazio è tra i più costosi rispetto ai servizi brand: 20 dollari all'anno per 10 GB, 100 dollari all'anno per 50 GB.

Google Drive, il Cloud debutta la prossima settimana

 
La prossima potrebbe essere la settimana decisiva per il lancio del primo servizio cloud di Google.
Secondo quanto riporta TheNextWeb (un autorevole blog fondato nel 2008), Google Drive dovrebbe essere presentato ufficialmente. Sarà compatibile con i sistemi operativi Windows, Mac, Android e iOS e metterà a disposizione degli utenti 5 GB di spazio online gratuito.
 
Online potranno essere archiviati diversi tipi di files (canzoni, foto, video, documenti, etc), che successivamente potranno essere scaricati in locale su qualsiasi altro dispositivo compatibile dell'utente.

A questi si potrà accedere dunque in ogni momento e da dove si preferisce (connessione a internet permettendo).
GDrive sarà utilizzabile dalla pagina web https://drive.google.com. Ai 5 GB di spazio ne possono essere aggiunti altri, a pagamento; ai files sarà comunque possibile accedere attraverso qualsiasi browser.
 

 
La competizione con servizi analoghi già presenti sul web sarà totale.
Facendo un confronto con gli altri servizi cloud attualmente disponibili, ricordiamo che Dropbox mette a disposizione gratuitamente 2 GB, Box e Amazon Cloud Drive ne offrono 5 e Microsoft SkyDrive ben 25 GB, 5 dei quali disponibili per la sincronizzazione locale in cartelle su Windows.

Google prepara un proprio servizio di cloud storage

 
GoogleGoogle è prossima a lanciare un proprio servizio di cloud storage, almeno secondo il Wall Street Journal. Il servizio è destinato a diventare il rivale per eccellenza di Dropbox, uno dei più importanti fornitori di cloud-storage oggi sul web.

 
Lo scopo principale del servizio cloud di Google, chiamato "Drive", sarà quello di soddisfare le esigenze degli utenti per memorizzare i file quando si utilizzano dispositivi portatili come smartphone, tablet e laptop ed eliminare la necessità di sincronizzare manualmente i file su desktop e viceversa.
 
Dropbox fa esattamente la stessa cosa ed è incredibilmente popolare, quindi è naturale che Google voglia una parte di questo mercato.  Per rendere più appetibile il servizio, Google permetterà l'utilizzo del suo 'Drive' solo agli utenti che vogliono "archiviare una grande quantità di file".

I dettagli sono scarsi al momento, ma il servizio si prevede possa essere lanciato nei prossimi mesi. 

 

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