Google Music Store: tu compri, gli amici ascoltano gratis

 

Questa settimana è giunto anche in Italia, finalmente, l'atteso servizio di Google Play Music con il quale è possibile acquistare, condividere e caricare in-the-cloud i propri brani musicali per portarli sempre con noi

Scritto da Simone Ziggiotto il 17/11/12 | Pubblicata in Google | Archivio 2012

 

Questa settimana è giunto anche in Italia, finalmente, l'atteso servizio di Google Play Music con il quale è possibile acquistare, condividere e caricare in-the-cloud i propri brani musicali per portarli sempre con noi.

Al di là di spiegare come funziona il servizio, che già abbiamo ampiamente approfondito in occasione del lancio del servizio nel nostro Paese, volevo segnalare una interessante caratteristica del servizio di cui forse solo alcuni si sono accorti: l'ascolto gratuito per gli amici dei brani che noi acquistiamo.

E' un'idea grazie alla quale possiamo condividere con i nostri amici i brani che acquistiamo sul Google Play Music Store, per far conoscere anche a loro brani che magari ancora non conoscono e che secondo noi possono a loro piacere.

In pratica, per ogni brano o album che acquistiamo, al termine del pagamento, Google ci dà la possibilità di condividere ciò che abbiamo appena acquistato con i nostri amici o conoscenti in Google Plus (il social network di Google). Per i nostri amici delle cerchie è infatti riservata la possibilità di un ascolto completo del brano da noi scaricato. Completo significa che gli amici non ascolteranno un'anteprima del brano di appena 30 secondi, ma possono ascoltare 1 sola volta il brano per intero.

Google Play Music

L'unica cosa che Google richiede è essere iscritti al suo social networl, Google Plus, sia noi che i nostri amici. Infatti, solo con gli amici iscritti su Google Plus e presenti tra le nostre cerchie sarà possibile condividere i brani che noi acquistiamo.

Si tratta di un'ottima opportunità per far conoscere quello che ascoltiamo ai nostri amici e, viceversa, iniziare a conoscere nuove propioste musicali che piacciono ai nostri amici e che noi ancora non conosciamo, qualora essi vogliono condividere con noi i loro gusti musicali.

Google programma un evento per il 16 novembre, forse presenta il Music Store

Google
Google ha in programma un evento per la stampa per questo mercoledi, 16 novembre 2011. Tuttavia, gli inviti che sono stati spediti da Moutain View non fanno cenno di quanto possa essere presentato in questo giorno.
 
Nell'invito (che potete vedere qui sotto nell'immagine) possiamo notare una grande scritta 'These go to eleven' che, tradotta in italiano, significa 'Questi vanno a undici'. Spesso la frase viene utilizzata in ambito musicale per specificare un brano dal forte impatto sonoro.
 
Nel caso in cui non si riesce a capire da dove possa mai essere nato il riferimento, vi possiamo dire che è tratto dal film This Is Spinal Tap. Infatti, il personaggio nel film, Nigel Tufnel, dice la frase di cui sopra (potete vedere nel video).
 
Google evento 16 novembre 2011
 
Tutto questo sottolinea il fatto che l'eventopotrebbe benissimo essere incentrato sul servizio musicale di Google, attualmente chiamato Beta Musica da Google, ma che potrebbe diventare Google Music Store.
 
Moutain View prevede probabilmente di lanciare il servizio ufficiale, fuori dalla fase beta gratuita, annunciando anche il prezzo per utilizzarlo, tra le altre cose. Non ci resta che attendere un paio di giorni per vedere svelato l'arcano. Infine, ricordiamo che è possibile seguire l'evento in diretta streaming sulla pagina ufficiale di youtube dedicata ad Android.
 
Google Music Store per Android, le prime immagini
 
GoogleSono apparse in rete alcune immagini che, secondo prime indiscrezioni, possiamo associare al nuovo Google Music Store, il servizio che Mountain View ha in cantiere da parecchie settimane.
 
Mentre tutti si aspettano che Google possa lanciare il suo Music Store questa settimana, precisamente il 16 novembre, un paio di screenshot sulla presunta applicazione per dispositivi Android e più dettagli riguardanti il ​​servizio hanno cominciato a diffondersi nell'etere.
Le due immagini di cui sotto sono state estrapolate da una libreria di immagini più ampia, ma rendono bene l'idea di cio' che Google ha intenzione di portare sul mercato entro breve.
 
Google Music Store Google Music Store Google Music Store
 
Per quanto concerne le indiscrezioni sul servizio musicale di Google che non ha avuto molti consensi da parte delle case discografiche mondiali, possiamo anticiparvi che Mountain View ha anche riferito di offrire un "brano gratuito ogni giorno", caratteristica che è abbastanza auto-esplicativa che va ad affiancarsi ai consigli musicali basati sui propri acquisti e sulle proprie ricerche.
 
Si noti che, come indica la fonte, l'offerta di Google una volta lanciato il servizio potrebbe cambiare, seppur di poco, in quanto vi sono stati alcuni ritocchi last minute. Tuttavia, vi terremo costantemente aggiornati sulle novità.
Google Music Store, probabile presentazione l'8 Settembre
Secondo una recente indiscrezione svelata dall'autorevole Wall Street Journal, Google sarebbe in procinto di aprire il proprio Music Store entro la fine dell'anno, entrando in diretta competizione con iTunes di Apple.
 
Google ha invitato i giornalisti il giorno 8 settembre per un evento stampa, durante il quale verranno svelate alcune novità. Una di queste potrebbe essere proprio il Google Music Store, il quale permetterà il download e lo streaming di file multimediali, sia musica che video.
 
 
Secondo il parere di alcuni esperti del settore, l'evento dell'8 settembre non sarà focalizzato sull'ipotetico Google Music Store, bensì su Android 3.0: la nuova versione del sistema operativo mobile dell'azienda di mountain View dovrebbe infatti essere rilasciato verso ottobre o novembre, e non si conoscono ancora i dettagli ufficiali del progetto.
L'evento organizzato di Google coincide con la data di rilascio dell'iOS 4.1 di Apple: semplice coincidenza o strategia di marketing? Google e Apple sono ormai le aziende leader del settore mobile, e ogni loro conferenza stampa può avere molte sorprese.
 

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