Il progetto, in via sperimentale, parte in alcune scuole superiori del Nord, del Centro e del Sud Italia: gli studenti e i loro genitori parteciperanno a laboratori didattici realizzati dagli operatori di Telefono Azzurro, basati sulla metodologia della peer to peer education.
I figli avranno il compito di aiutare i genitori a familiarizzare con gli strumenti della rete e insieme si impegneranno a creare guide digitali sul tema della navigazione sicura su internet, un decalogo che sarà poi disponibile sul canale You Tube dedicato al progetto.
Il progetto “Play Tech. Form@zione + gioco + dialogo in famiglia = Internet sicuro” prevede, inoltre, alcuni workshop di approfondimento realizzati in collaborazione con la Polizia postale.
“Obiettivo di questa iniziativa è incentivare lo scambio intergenerazionale tra genitori e figli. I ragazzi passano ore e ore delle loro giornate su internet, navigando tra siti, chat e social network, e non sempre sono preparati a riconoscere le insidie che la rete nasconde. Hanno bisogno della guida degli adulti, che non si devono arrendere di fronte alle sfide delle nuove tecnologie. Attraverso il dialogo la navigazione diventa più sicura per tutti”.
ha detto il prof. Ernesto Caffo Presidente di Sos Telefono Azzurro Onlus.
Da un’indagine di Telefono Azzurro ed Eurispes, infatti, emerge che solo un adolescente su quattro parla con i propri genitori di internet e nuove tecnologie e un genitore su cinque conosce poco o niente delle attività dei figli nel mondo virtuale.