Google: impiegati per il 70 per cento uomini, 61 bianchi

 

I due terzi dei dipendenti di Google sono uomini e più del 60 per cento sono bianchi

Scritto da Simone Ziggiotto il 30/05/14 | Pubblicata in Google | Archivio 2014

 

Google: impiegati per il 70 per cento uomini, 61 bianchi

I due terzi dei dipendenti di Google sono uomini e più del 60 per cento sono bianchi. A scattare per la prima volta la fotografia della composizione razziale di Mountain View è Google stessa.

Google ha rivelato il sesso e la composizione razziale della sua forza lavoro per la prima volta, a seguito di un impegno assunto dal General Counsel David Drummond nel corso della sua ultima riunione annuale tenutasi il 14 maggio.

Il rapporto, pubblicato sul sito web di Google, ha dimostrato che al mese di gennaio di quest'anno il 70 dei dipendenti di Google erano uomini e il 30 per cento erano donne. Il rapporto afferma che il 61 per cento dei dipendenti erano bianchi, il 30 per cento era di origine asiatica, il 3 per cento erano ispanici e il 2 per cento erano neri.

Tra le posizioni più alte in Google, Big G ha detto che il 21 per cento dei dipendenti sono donne, mentre il 72 per cento sono bianchi.

"In parole povere, Google non è al punto in cui vorremmo fosse quando si tratta di diversità", ha detto il Senior Vice President di Google Laszlo Bock in un post sul blog della società. Ha detto che Google fa fatica a reclutare donne e persone delle minoranze, in parte perché solo una piccola parte di questi hanno una laurea in materie scientifiche. "Ed è difficile affrontare questo tipo di sfide, se non siete disposti a discutere apertamente, e con i fatti. Tutti i nostri sforzi, tra cui rendere pubblici questi numeri, sono progettati per aiutare a reclutare e sviluppare le persone di maggior talento e diversificate del mondo".

La scorsa settimana a Facebook, nel corso dell'ultima riunione aziendale, è stato chiesto di condividere gli stessi dati, ma il Chief Operating Officer Sheryl Sandberg ha detto che l'azienda non lo farà immediatamente. Il perchè non lo sappiamo, in quanto Facebook non ha voluto rilasciare commenti in merito all'argomento.

 

 

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