L'emblema italiano fu ideato da Paolo Paschetto a seguito di un concorso nazionale che metteva in palio 10.000 lire. Il concorso vide la partecipazione di 341 candidati per un totale di 637 bozzetti presentati.
Il regolamento era chiaro: utilizzare la Stella italiana e non avere alcun riferimento a partiti.
Dopo diverse commissioni e problemi di ogni sorta, l'emblema italiano venne approvato e ratificato il 5 maggio 1947 dal Presidente della Repubblica Enrico De Nicola.
Nell'emblema si riconoscono 4 segni distintivi. La stella bianca è la rappresentazione dell'Italia risorgimentale, adornata a sinistra da un ramo di olivo, a significare la pace, e a destra un ramo di quercia, a significare la forza e la dignità del popolo italiano.
A Roma, punto nevralgico dei festeggiamenti, dopo la corona d'alloro che il Presidente della Repubblica Napolitano depositerà sull'Altare della Patria, toccherà alle rappresentative delle forza armate sfilare presso i Fori Imperiali, dove sono previsti circa 3500 uomini. Pochissimi i mezzi militari in sfilata causa risparmi, mentre torneranno a volare le Frecce Tricolori in apertura e chiusura della manifestazione
Il Doodle de 2014
