Dopo essere stata tempestata di interrogativi e di richieste per rendere libero il bootloader nei propri telefonini, HTC ha deciso di seguire le orme di Sony Ericsson e ha rilasciato il seguente comunicato sulla pagina ufficiale di Facebook:
“C'è stata un'enorme richiesta da parte degli utenti per avere accesso all'open bootloader sui telefoni HTC. Voglio che sappiate che abbiamo ascoltato. Oggi confermo che i bootloader dei nostri dispositivi non saranno più chiusi. Grazie per la vostra passione, supporto e pazienza” ha affermato Peter Chou, CEO della società taiwanese.
Alcuni giorni fa era cominciata a circolare la voce secondo la quale anche il nuovo HTC Evo 3D, assieme ad altri dispositivi Android HTC Sensation, Thunderbolt e Incredible S, sarebbe stato disponibile con il bootloader bloccato. Quindi nulla di nuovo, almeno fino a due giorni fa.
HTC Evo 3D, uno smartphone che consente di guardare e registrare video 3D.
Infatti, sempre sulla pagina Facebook, il 25 Maggio HTC aveva comunicato l'intenzione di voler rivisitare la politica societaria sulla questione dei bootloaders.
Unlocked bootloader per tutti? - Ora bisogna aspettare per conoscere quali saranno i telefonini che verranno sbloccati. Solo Android? Anche Windows? Tutti?
Questa scelta farà contenti soprattutto gli utenti più esperti, cioè coloro che hanno intenzione di installare ROM e di divertirsi personalizzando secondo i propri gusti i telefonini.
L'unica limitazione che era stata segnalata da Sony Ericsson, e che probabilmente troverà d'accordo HTC, riguardava la questione della garanzia. Insomma, se uno smartphone viene eccessivamente modificato, la copertura dei costi per un'eventuale riparazione può non essere più garantita.