Microsoft cita in giudizio Comet per aver venduto 94mila CD bootleg di Windows

 

Microsoft ha intrapreso azioni legali contro la compagnia Comet in seguito le accuse di produzione e vendita di copie bootleg di Windows XP e Windows Vista CD senza il consenso di Redmond

Scritto da Simone Ziggiotto il 06/01/12 | Pubblicata in Microsoft | Archivio 2012

 

MicrosoftMicrosoft ha intrapreso azioni legali contro la compagnia Comet in seguito le accuse di produzione e vendita di copie bootleg di Windows XP e Windows Vista CD senza il consenso di Redmond.

Microsoft ha avviato una procedura contro Comet Group PLC con l'accusa di aver creato oltre 94.000 copie di CD di ripristino che venivano poi vendute ai clienti che avevano acquistato un PC o notebook con pre-installato un sistema operativo Windows nei loro negozi al dettaglio.

David Finn, associato consigliere generale per l'Anti-Piracy e l'Anti-Contraffazione a livello mondiale di Microsoft, ha dichiarato che "Le azioni di Comet erano ingiuste verso i clienti. Ci aspettiamo di meglio dai nostri rivenditori di prodotti Microsoft - e i nostri clienti meritano di meglio".

Comet, dal canto suo, sostiene che stava facendo ai propri clienti un servizio utile visto che i costruttori hanno eliminato i CD di ripristino che in passato venivano forniti in bundle con i nuovi computer a favore della creazione di partizioni speciali sul disco fisso.

I dischi di ripristino sono utili per riportare allo stato di fabbrica il sistema operativo nel momento in cui l'utente si ritrova con alcuni file di sistema danneggiati o i caso di attacchi da virus.

Comet

La dichiarazione ufficiale di Comet è la seguente: "Comet è fermamente convinta di aver agito nell'interesse migliore dei suoi clienti. [...] Di conseguenza, Comet ha agito in buona fede e dovrà difendere la sua posizione con vigore ".

I dischi incriminati sono stati apparentemente prodotti in una fabbrica nella contea inglese dell'Hampshire e poi distribuiti nei 250 negozi Comet al dettaglio.

La società è attualmente in procinto di essere venduta dalla compagnia francese Kesa Electricals PLC alla società di investimenti OpCapita LLP di Londra. Come tale, una battaglia legale costosa è l'ultima cosa che l'azienda vorrebbe data la loro attuale situazione finanziaria delicata.

 

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