Microsoft non si lascerà influenzare dalle minacce dei propri produttori partner e continuerà per la sua strada nella vendita e continuo sviluppo di Surface, il primo suo tablet prodotto in-house.
Le prime questioni si sollevarono circa una settimana fa da Acer, la quale ha preteso che Microsoft abbandonasse il progetto Surface. Questo perchè Acer avrebbe preferito che Microsoft avesse chiesto ad uno dei suoi partner di realizzare la tavoletta piuttosto che costruirla totalmente da sè.
E se Acer è già che preoccupata che Surface possa rubarle una fetta di mercato dei tablet, lo deve essere stata ancora di piu' quando ha saputo che Microsoft è già al lavoro per il successore Surface 2. Certo, il continuo sviluppo o meno della seconda versione è strettamente correlata al buon successo di domanda della prima versione. E' impensabile che Microsoft metterà sul mercato il successore di un prodotto che non ha avuto il successo sperato.
Non solo Acer teme l'uscita di Surface: anche gli altri produttori partner Hewlett-Packard, Asus e Dell non vedono di buon occhio la decisione di Microsoft. Per contrastare Surface i produttori di PC hanno detto che si impegneranno nella realizzazione di tablet ultracool o ultrabook con display touch. Insomma, servirà loro un prodotto in grado di portare qualcosa di innovativo sul mercato, altrimenti rischiano di scomparire dal mercato delle tavolette touch.
Comunque sia, Surface con Windows 8 sarà una scommessa che Microsoft spera di vincere: ad oggi non c'è alcuna garanzia che il nuovo OS riesca effettivamente a stimolare le vendite di tablet che non siano Android i iPad.