
Il Syrian Electronic Army, l'esercito elettronico siriano che sostiene il regime del presidente Bashar al-Assad, continua ad accusare Microsoft di Spionaggio, e lo fa attraverso gli account Twitter e Facebook di Skype, così per arrivare più direttamente agli utenti del servizio di Voip.
Sul suo account Twitter di Skype, per esempio, è apparso questo messaggio: "non utilizzate il servizio di posta di Microsoft, controllano i vostri account e vendono le informazioni ai governi". Il tweet, notato subito da The Next Web, è stato rimosso nel giro di un'ora.

Anche il blog di Skype è stato poi hackerato, ed ha riportato per alcune ore il seguente messaggio: "Hacked by l'esercito elettronico siriano... Fermiamo lo Spionaggio".
Come per altri servizi di comunicazione di Internet ampiamente utilizzati, Skype di proprietà di Microsoft Skype è stato travolto nel caso Dategate che a metà del 2013 si è scatenato in tutto il mondo a causa delle rivelazioni dell'ex dipendente della NSA Edward Snowden. Secondo quanto è trapelato, infatti, Skype ha una "back door" che permette il monitoraggio da parte dei governi delle chiamate (anche video) che vengono effettuate a milioni ogni giorno dagli utenti di Skype.
Non solo Microsoft è accusata di lavorare con la NSA attraverso l'installazione delle 'porte di servizio' che danno accesso libero ai dati alla NSA, ma anche altri colossi di Internet sono interessati, tra cui Yahoo, Facebook ed Apple.
Non è la prima volta che sentiamo parlare dell'Esercito elettronico siriano, perchè questo gruppo di hacker si è fatto conoscere al grande pubblico per aver hackerato in diverse occasioni account Twitter e siti web di alcuni media o account associati al presidente americano Barack Obama.
Skype ha confermato, attraverso un portavoce, di aver recentemente avuto "un attacco informatico mirato che ha portato l'accesso alle proprietà dei media sociali di Skype, ma queste credenziali sono state subito resettate". E tranquillizza dicendo che "nessuna informazione degli utenti è stata compromessa".
Russia, il Governo Putin vuole bloccare Gmail e Skype
Gmail, Skype, Facebook, Google Plus, WhatsApp e altri servizi di posta elettronica e messaggistica istantanea (IM) potrebbero essere bloccati dalle autorita' russe, nel caso in cui rifiutassero di conservare i dati dei loro utenti in server all'interno del territorio della Federazione.
Il piano fa parte del pacchetto di leggi "anti-terrorismo" messo a punto dopo gli attentati di Volgograd nel dicembre dello scorso anno e già approvato in via definitiva alla Duma (camera bassa dell'Assemblea Federale russa), nato con lo scopo di cambiare la legge sull'informazione, pena multa fino a 600 euro.
Ad esempio, nel documento si legge che i siti (anche blog) con almeno 3.000 utenti giornalieri devono essere considerati come dei siti di mass media, che devono essere inseriti in un apposito registro. Inoltre, i blogger che gestiscono siti ad alto traffico (con tanti visitatori) devono verificare l'attendibilita' delle informazioni diffuse.
La nuova normativa prevede che le societa' che gestiscono servizi di comunicazione online registrino per sei mesi le informazioni di tutti i messaggi degli utenti, e conservati sul territorio della Federazione, senza eccezioni, comprese le società con sede all'estero. Ciò significa che siti come Google (che ha Gmail), Facebook (social network) e Microsoft (che gestisce Skype) dovrebbero rispettare le nuove regole.
Siria vs Microsoft: preso di mira Skype per alcune ore
Skype è stato occupato digitalmente da un gruppo siriano. Nonostante il servizio di messaggistica sia tornato in funzione, l'azione è stata compiuta per fronteggiare Microsoft, ritenuta colpevole di azioni di spionaggio nei confronti del governo.
"Non usare le email di Microsoft - hotmail, outlook - . Monitorano i vostri account e vendono le informazioni ai governi. Ulteriori dettagli a breve #SEA". E' questo il messaggio che è comparso il 1 Dicembre su Skype e che successivamente è stato ripubblicato migliaia di volte sul canale ufficiale Twitter e sulla pagina Facebook della società di Redmond.
"NON USARE LE EMAIL DI MICROSOFT - HOTMAIL, OUTLOOK - . MONITORANO I VOSTRI ACCOUNT E VENDONO LE INFORMAZIONI AI GOVERNI"
SEA è l'acronimo di Syrian Electronic Army, un gruppo che supporta il presidente Bashar al-Assad e che recentemente ha preso il controllo di alcuni siti internet per 'tutelare' il governo. Gli ultimi obbiettivi sono stati i servizi di Microsoft, tra i quali figura anche Skype, rei di compiere azioni di spionaggio tramite la diffusione dei dati con altri governi.
Ora la situazione sia del blog di Skype e sia degli account di Facebook e di Twitter è tornata sotto controllo. Nelle ore seguenti all'accaduto, dopo aver cancellato il messaggio ripetuto migliaia di volte, il team di Skype ha pubblicato un comunicato nel quale si legge che l'attacco c'è stato, anche se tutto "è tornato nella norma". E' stato anche sottolineato che non sono state compromesse le informazioni degli utenti.
Più tardi in un account Twitter usato dal SEA sono state pubblicate alcune informazioni personali di Steve Ballmer. Sono stati messi online l'indirizzo email del CEO uscente, assieme al numero di telefono e al numero del suo ufficio.
Per ora non c'è stata una risposta ufficiale da parte di Microsoft.