Secondo i dati forniti da Kevin Turner, Coo di Microsoft, per Natale dovrebbero essere commercializzati Notebook realizzati da Acer, Toshiba e Hp, con una gamma di display da 11 a 15,6 pollici, processori Intel e prezzi tra 199 e 249 euro.
Le caratteristiche tecniche di riferimento dei notebook low cost, dovrebbero prevedere display tra 11.6 e 15.6 pollici, 500 Gb di memoria fissa, 4 Gb di Ram, processori della serie Intel Celeron da 2.1 Ghz. Il primo prodotto, in arrivo tra qualche mese, dovrebbe essere il modello Acer Aspire ES1.
E' inoltre prevista una gamma di tablet PC, con display da 7 e 8 pollici, che dovrebbero essere commercializzati a prezzi ancora più ridotti, tra i 70 e i 90 euro e dovrebberi riprendere la logica vista sui modelli Microsoft Surface, ovvero tablet e tastiere bluetooth da integrare, per poter sfruttare le potenzialità dei trasformabili.

La situazione di Microsoft
Negli anni '90, oltre il 90% dei Pc aziendali e domestici, era equippaggiato con un sistema operativo realizzato da Microsoft, che anche grazie a Internet Explorer, dominava il mercato dei Pc e dei browser, tanto da attirarsi controlli su possibili monopoli da parte della Ue e degli organismi antitrust.
L'evoluzione verso il Mobile, con boom di smartphone e tablet Pc e il rilancio di Apple, hanno eroso anno dopo anno, le quote mercato di Microsoft, con una rapida caduta prima sul segmento Browser, poi su quello Pc.
La caduta del gigante di Redmond è coincisa con la crisi delle vendite dei Pc, che dal prossimo anno, saranno già sorprassati dai Tablet Pc e rischiano di diventare strumenti antiquati e obsoleti.
La rapida evoluzione degli smartphone, divenuti oggi lo strumento più diffuso a livello globale, ben cavalcata da Google ed Apple, ha lasciato Microsoft totalmente spiazzata. L'errore alla base di questa situazione, il volor riportare l'esperienza Pc sullo smartphone in tempi purtroppo poco maturi, quando i device non erano considerati strumenti polivalenti al pari di oggi.
L'acquisizione di Nokia e lo sviluppo di Windows Phone OS, sono stati due tentativi per Microsoft di recuperare terreno in un mercato dominato da Apple e Google, tuttavia con risultati ancora oggi non particolarmente rilevanti.