Alla data dell'annuncio ufficiale del matrimonio tra Google e Motorola, finalizzatosi sulla base di 12,5 miliardi di dollari, era circolata la voce che probabilmente ci sarebbero stati dei tagli alla forza lavoro.
A circa tre mesi di distanza, il The New York Times conferma queste voci: i licenziamenti potrebbero interessare fino al 20% dei dipendenti di Motorola, ovvero circa 4.000 persone.
Google infatti avrebbe intenzione di cambiare la politica aziendale, focalizzandosi sulla produzione di un minor numero di smartphone ma con maggior valore. "Pochi telefonini invece di dozzine" ha dichiarato il CEO Dennis Woodside, che in precedenza era a capo delle operazioni di vendita americane di Google.
Un terzo dei licenziamenti riguarderà i dipendenti degli Stati Uniti. Si interromperanno le operazioni in Asia e in India e sarà chiuso anche i centri di ricerca e sviluppo di Pechino, Chicago e Sunnyvale.
Larry Page aveva affermato che questo accordo avrebbe portato a un "enorme cambio dell'ecosistema Android e una migliore competizione nell'ambito del mobile computing". Prima tuttavia era necessaria la riorganizzazione aziendale.
Ora aspettiamo di vedere i frutti della nuova alleanza Google-Motorola. Si spera che i tagli non saranno stati fatti invano.