Agcom contro Recessi Selvaggi nella Telefonia

 

Agcom torna a porre la questione sui costi del recesso dai contratti telefonici, sparando multe a raffica a quasi tutti gli operatori di telefonia mobile e fissa

Scritto da Redazione il 06/10/10 | Pubblicata in Operatori | Archivio 2010

 
Agcom torna a porre la questione sui costi del recesso dai contratti telefonici, sparando multe a raffica a quasi tutti gli operatori di telefonia mobile e fissa.

Complessivamente le multe sono come al solito ridicole: 658.000 euro complessivamente cosi ripartite:

- Opitel, appartenente alla galassia Vodafone, 58.000 euro per l'applicazione di costi di recesso dai contratti telefonici ritenuti eccessivi ;
- Telecom Italia: 464.000 per attivazioni di servizi non richiesti
- Vodafone: 58.000 per violazione sulle norme della trasparenza tariffaria
- Fastweb: 58.000 euro per l'attivazione di servizi non richiesti
- Qcom e Nettare, due operatori telefonici locali, per mancanze amministrative/burocratiche.

Ora, immaginatevi di essere un operatore telefonico con 30 milioni di clienti e addebitare in qualche modo appena 50 centesimi extra ad ogni cliente, incassereste ogni mese 15 milioni di euro, 180 milioni in un anno.

Pensate davvero che un operatore ripenserebbe alla sua strategia operativa per una multa che nelle peggiori delle ipotesi,  potrebbe costargli 1 centesimo a cliente?



 

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