In questo schema, la rete Wimax, molto simile a quella 4G

L'asta ha visto aggiudicarsi due lotti per Wind, Vodafone e Telecom Italia mentre nessun blocco aggiudicato per Tre Italia.
Le offerte iniziale dei tre operatori sono state le seguenti:
Telecom Italia: 992 milioni di euro per due blocchi 800G
Vodafone: 992.4 milioni di euro per due blocchi 800G
Wind: 977.7 milioni di euro per un blocco 800G e uno 800 S
per un totale di 2.96 miliardi di euro.
Nella seconda fase, ci sono stati inoltre ben 322 rilanci effettuati dagli operatori partecnipanti per garantirsi i blocchi che consentono di poter occupare le frequenze sulla banda 800, 1800 e 2600 (4G - LTE), per un incasso extra di circa 1,4 miliardi di euro, che porta cosi a circa 3.7 miliardi l'incasso derivante dalle frequenze 4G.
Le frequenze saranno disponibili per gli operatori a partire dal 2013, dopo che le emittenti locali televisive avranno liberato le stesse.
Come già accaduto in passato per il 3G, il 4G partierà con quasi 4 miliardi di debiti da far pesare ovviamente sulle tasche dei consumatori.