Avete mai pensato di cambiare la linea ADSL sfruttando le promozioni che vengono propinate ogni giorno dalle decine di operatori telefonici presenti in Italia? Se lo avete fatto, o se lo state facendo, un nostro caldo consiglio è quello di controllare sempre i limiti mensili di traffico in GB.
Potrebbe capitare, infatti (ed è capitato), che si scelga una tariffa internet e che, dopo il superamento dei primi 10 GB al mese, la velocità di connessione diminuisca notevolmente fino a stabilizzarsi a un massimo di 64 kbps (tornando così alla velocità del vecchio modem 56k di 10 anni fa).
La cosa più interessante è che spesso si scopre troppo tardi che l'operatore con il quale è stato siglato il contratto in abbonamento "potrà applicare, per i 30 giorni successivi [allo sforamento], una limitazione di velocità di massimo 64 kbps". Quando si scoprono sulla propria pelle questi dettagli contrattuali, è troppo tardi: infatti l'abbonamento è stato siglato e interromperlo per cambiare operatore significa dover pagare una penale per il recesso (solitamente la durata minima è di 24 mesi).
Se si sta pensando che tutto sommato 10 GB non sono così pochi, ci si sbaglia. Nell'era digitale di oggi, nella quale stanno proliferando i servizi di cloud computing, lo streaming dei video online e tutti gli altri servizi online, non serve poi molto a raggiungere questa soglia. Se si usa iTunes, per fare un esempio, scaricare un film in qualità DVD pesa sugli 1-1,2 GB, mentre in qualità HD pesa sui 6-7 GB.
Se per il sistema operativo viene rilasciato il nuovo service pack, ecco altre centinaia di MB che si scaricano. Se si guardano video su Youtube, è facile non accorgersi mentre decine e decine di MB vengono consumate. Se si fa uso dei servizi cloud, archiviare le foto (o i documenti o quant'altro online) può trasformarsi in un errore fatale.
Pertanto, senza citare nomi specifici di operatori, raccomandiamo semplicemente di leggere a fondo i dettagli contrattuali che si vanno a sottoscrivere. Si perdano quei 5-10 minuti per leggere anche le note scritte in piccolo o i dettagli contrattuali; si eviteranno così di passare due anni in purgatorio.