Operatori telefonici, tariffe dati con limiti di traffico ridicoli

 

Avete mai pensato di cambiare la linea ADSL sfruttando le promozioni che vengono propinate ogni giorno dalle decine di operatori telefonici presenti in Italia? Se lo avete fatto, o se lo state facendo, un nostro caldo consiglio è quello di controllare sempre i limiti mensili di traffico in GB

Scritto da Maurizio Giaretta il 26/03/12 | Pubblicata in Operatori | Archivio 2012

 

Avete mai pensato di cambiare la linea ADSL sfruttando le promozioni che vengono propinate ogni giorno dalle decine di operatori telefonici presenti in Italia? Se lo avete fatto, o se lo state facendo, un nostro caldo consiglio è quello di controllare sempre i limiti mensili di traffico in GB.

Potrebbe capitare, infatti (ed è capitato), che si scelga una tariffa internet e che, dopo il superamento dei primi 10 GB al mese, la velocità di connessione diminuisca notevolmente fino a stabilizzarsi a un massimo di 64 kbps (tornando così alla velocità del vecchio modem 56k di 10 anni fa).

La cosa più interessante è che spesso si scopre troppo tardi che l'operatore con il quale è stato siglato il contratto in abbonamento "potrà applicare, per i 30 giorni successivi [allo sforamento], una limitazione di velocità di massimo 64 kbps". Quando si scoprono sulla propria pelle questi dettagli contrattuali, è troppo tardi: infatti l'abbonamento è stato siglato e interromperlo per cambiare operatore significa dover pagare una penale per il recesso (solitamente la durata minima è di 24 mesi).

Se si sta pensando che tutto sommato 10 GB non sono così pochi, ci si sbaglia. Nell'era digitale di oggi, nella quale stanno proliferando i servizi di cloud computing, lo streaming dei video online e tutti gli altri servizi online, non serve poi molto a raggiungere questa soglia. Se si usa iTunes, per fare un esempio, scaricare un film in qualità DVD pesa sugli 1-1,2 GB, mentre in qualità HD pesa sui 6-7 GB.

Se per il sistema operativo viene rilasciato il nuovo service pack, ecco altre centinaia di MB che si scaricano. Se si guardano video su Youtube, è facile non accorgersi mentre decine e decine di MB vengono consumate. Se si fa uso dei servizi cloud, archiviare le foto (o i documenti o quant'altro online) può trasformarsi in un errore fatale.

Pertanto, senza citare nomi specifici di operatori, raccomandiamo semplicemente di leggere a fondo i dettagli contrattuali che si vanno a sottoscrivere. Si perdano quei 5-10 minuti per leggere anche le note scritte in piccolo o i dettagli contrattuali; si eviteranno così di passare due anni in purgatorio.

 

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