Lo scorso 15 novembre Vodafone ha organizzato un incontro con la stampa per discutere sul futuro dell'offerta e in particolare sull'importante passaggio dalla voce ai dati, un passaggio reso concreto e possibile dalle applicazioni.
"Nuvole: moderne e di una volta, che si stagliano nel cielo portatrici di pioggia o che trasportano applicazioni. Il mondo cambia e con lui cambiano le accezioni associate alle parole, facendo nascere nuovi modi di essere e di agire legati agli sviluppi tecnologici. Dai sogni alla realtà, chi oggi opera nel settore della telefonia non può fare a meno di parlare di nuvole e soprattutto di app per smartphone."
Al centro del dibattito nell’evento del 15 novembre alla Blend Tower con il team dedicato di Vodafone, Vladimiro Mazzotti di H-Farm e il professor Carlo Alberto Carnevale-Maffè hanno raccontato come oggi siamo tutti “tra le nuvole” e ci siamo grazie alla possibilità di condividere dati e informazioni personali o professionali, pagare e fatturare, creando una rete che è fatta solo di persone.
Se il telefono cellulare ha rivestito un ruolo di innovazione in ambito di comunicazione negli anni duemila, oggi l’uso dello smartphone si discosta notevolmente da quello dei precedenti telefoni portatili, proprio grazie alle app. Con lo smartphone possiamo, oltre che al semplice telefonare, fare molto altro.
Ad oggi si sono stimati 65 miliardi di download di applicazioni: nel 35% dei casi gli utenti hanno meno di 5 app, il 34% tra 6 e 20 app, mentre il 31% ha scaricato oltre 21 applicazioni. Android detiene il 43% dei download e supera iOS con il 26%. 2
Vodafone in tutto questo si presenta sugli store come sviluppatore di app, fornitore di strumenti utili per migliorare la vita di tutti i giorni con pochi semplici gesti.
Di seguito i video dell'evento di presentazione AppTime Vodafone dalla Blend Tower, Milano, dello scorso 15 novembre 2012.