Da Starbucks il telefono si ricarica via Wireless

 

Nelle caffetterie Starbucks arrivano le stazioni di ricarica wireless Powermat per permettere ai clienti di ricaricare a distanza senza fili la batteria dei loro smartphone e tablet

Scritto da Simone Ziggiotto il 12/06/14 | Pubblicata in Operatori | Archivio 2014

 

Da Starbucks il telefono si ricarica via Wireless

Nelle caffetterie Starbucks arrivano le stazioni di ricarica wireless Powermat per permettere ai clienti di ricaricare a distanza senza fili la batteria dei loro smartphone e tablet.

Starbucks, la popolare catena internazionale di caffetterie, prevede di installare stazioni di ricarica wireless di Powermat presso le proprie sedi negli Stati Uniti. Dopo un piccolo periodo in cui sono stati fatti dei test in alcune caffetterie, questi dispositivi arriveranno presto in tutti gli Starbucks d'America, a partire da quelli presenti nella zona di San Francisco Bay Area.

Per quanto riguarda il piano di espansione delle stazioni di ricarica wireless di Powermat all'interno degli Starbucks, "il 2014 sarà focalizzato principalmente sulla costa occidentale, ma nel 2015 ci sarà l'espansione nelle principali metropoli degli Stati Uniti", ha detto il presidente di Powermat Daniel Schreiber in un'intervista con The Verge. In media, ogni negozio dovrebbe ricevere 10 o più stazioni Powermat.

Powermat è un'azienda israeliana, nata nel 2006, che si occupa di studiare nuovi metodi per alimentare dispositivi elettronici, diversi da quelli tradizionali. Da diverso tempo, la società ha annunciato alcune tecnologie che consentono di fornire l'alimentazione ai dispositivi senza la necessità di un collegamento fisico tra la sorgente di energia e l'unità utilizzatrice.

Tecnologia Powermat vs tecnologia Qi. La tecnologia Qi per la ricarica wireless è stata incorporata nei più moderni smartphone, tra cui il nuovo LG G3, il Nexus 5, e numerosi dispositivi Nokia. La soluzione di ricarica wireless di Powermat, diversa dalla tecnologia Qi, non ha goduto dello stesso interesse tra i produttori. La principale differenza tra le due tecnologie è che quella Powermat permette la ricarica anche se le la stazione e il ricevitore collegato al telefono non si toccano, mentre la tecnologia Qi necessita del contatto fisico tra base di ricarica e ricevitore.

La maggior parte delle persone hanno ancora bisogno di acquistare una cover compatibile per il telefono prima abbandonare il cavo USB fornito con esso per ricaricare la batteria e passare al metodo wireless. Ma Schreiber ha detto che i tempi stanno cambiando. I consumatori potranno presto acquistare cover per smartphone che consentiranno la ricarica della batteria attraverso la tecnologia Powermat, mentre Apple vende già un case Duracell Powermat per iPhone nei suoi negozi al dettaglio.

A metà 2008 la società Powermat ha annunciato una serie di "superfici", chiamate Mat, che grazie ai principi dell'accoppiamento induttivo permettono di ricaricare dispositivi elettronici come cellulari, lettori MP3 e anche notebook semplicemente ponendo questi ultimi in prossimità di esse.

Se non si possiede un dispositivo supportato, sarà possibile acquistare un piccolo, poco costoso "anello" ricevitore che si collega al telefono alla presa microUSB che permette di ricaricare la batteria (quello che vedete in foto). Schreiber non ha voluto rivelare se Starbucks prevede di vendere questi accessori direttamente, ma all'interno delle caffetterie saranno installate le stazioni di ricarica wireless di Powermat a cui il telefono si collegherà in modalità wireless per la ricarica della batteria.

Durante i primi studi per misurare l'interesse del prodotto effettuati a Boston e San Jose, Schreiber ha detto che la gente di solito utilizzava i ricevitori Powermat per una media di 15 minuti - un tempo che non permette la ricarica completa della batteria, ma il giusto per far arrivare il cliente alla sua prossima destinazione. Quando ha imparato che molti recenti telefoni Android hanno migliorato in modo significativo la durata della batteria, Schreiber ha detto che è ancora un fastidio importante per i consumatori e produttori avere batterie che si scaricano troppo in fretta. La tecnologia delle batterie non si evolve alla stessa velocità del processore di uno smartphone, purtroppo. E uno dei motivi per è evidente: i sempre più grandi e definiti display consumano molto una batteria.

"Il modo in cui interagiamo con la potenza oggi è immutato sin dai tempi di Thomas Edison", ha detto Schreiber, tornando a spiegare il motivo per cui la ricarica wireless è una tecnologia importante. Quello che Powermat e Starbucks sono riusciti a fare, secondo lui, è aiutare i clienti a passare oltre l'azione di "attaccare due pezzi di metallo in un buco nel muro"; hanno creato "qualcosa di invisibile che fa parte del mobilio, nel senso più letterale del termine".

Chissà se altre grosse multinazionali prenderanno esempio da Starbucks, come McDonald's per esempio, che potrebbe installare nei suoi fastfood stazioni di ricarica wireless per i dispositivi mobili, magari non solo per smartphone.

 

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