La Guardia di Finanza ha oscurato la piattaforma web DDLStorage che ha generato 460.000.000 download illegali di file protetti dal diritto d'autore.
Nel corso dell'operazione Italian blackout, la Guardia di Finanza ha oscurato il cyberlocker DDLStorage: è stato inibito l'accesso dall'Italia al portale amministrato nel nostro paese e composto da oltre 120 server che hanno trovato luogo inizialmente su internet service provider in Francia, per poi spostarsi su spazi olandesi gestiti da un noto fornitore di servizi della rete, anche se il cyberlocker continuava a essere gestito da dominus italiani.
DDLStorage è accusato di aver generato 460.000.000 download illegali di file protetti dal diritto d'autore. La piattaforma oscurata consentiva l'accesso a milioni di opere protette da diritto d'autore, tra cui musica, film e opere cinematografiche, serie tv sky, videogiochi e prodotti editoriali.
L'operazione Italian blackout ha avuto come scopo quello di bloccare le condotte illecite finalizzate alla violazione in materia di diritti d'autore anche quando si cerca di mascherare tali azioni dietro una parvenza di legalità con la costituzione di società ad hoc. delittuosi è la prima operazione nella quale è stato possibile provare il legame diretto tra il sito già sequestrato dove i contenuti erano accessibili e il cyberlocker di riferimento.
DDLStorage corrispondeva agli uploaders, coloro che caricavano sui server materiale illegalmente, somme proporzionate al numero di download ottenuto dal materiale da loro caricato, per somme in denaro di decine di migliaia di euro l'anno.
La Guardia di Finanza ha trovato 20 responsabili a gestire il complesso sistema eretto per massimizzare gli illeciti profitti della piattaforma apparentemente legale.
Per dare il senso dell'importanza dell'indagine, basti dire che la famosa operazione svolta dal federal bureau of investigation (fbi) nei confronti del noto caso megaupload e megavideo si è limitata solamente all'oscuramento dei cyberlocker utilizzati per la distribuzione del materiale tutelato. La Gdf ha proceduto, nel caso di DDLStorage, al blocco degli accessi agli indirizzi a livello ip e dns.

Tra i film resi disponibili su Linkstreaming, c'erano gli ultimi episodi di Lost e in film Avatar e Green Zone
I 6 indagati rischiano da 1 a 4 anni di reclusione e una multa da 2.582 ad euro 15.493 euro per aver indotto e sostenuto la pirateria multimediale.
La Guardia di Finanza di Cagliari sarà inoltre cercando di quantificare i guadagni illegalmente conseguiti grazie alle pubblicità presenti nel sito che presentava prodotti e sponsor piuttosto famosi.