I gestori telefonici saranno obbligati quindi a impostare il blocco automatico su tutte le utente, compresi i nuovi numeri su decade 894 e 895.
L'utilizzo e l'accesso a questi numeri sarà vincolato da una specifica richiesta che gli utenti dovranno effettuare per poter nuovamente utilizzare queste numerazioni.
AgCom: Tetto massimo agli addebiti in Bolletta

Le connessioni dati e la navigazione Mobile, soprattutto se fatta in roaming, posso infatti incidere in maniera pesante sulla bolletta telefonica visto che all'estero il costo di navigazione per Mb è molto elevato cosi come una tariffa flat su APN sbagliato comporta l'addebito di ingenti somme.
Con il nuovo regolamento, gli utenti potranno impostare un limite di consumo mensile a propria scelta, in base alle proprie esigenze, da comunicare entro il 31 Dicembre 2010 o in alternativa non comunicare niente e utilizzare il limite automatico, previsto di 50 euro per i privati e 150 euro per le aziende.
Un Sms o una email dovrà infatti avvertire l'utente non solo sul costo di addebito delle singole connessioni ma avvertire che si è arrivati vicino alla soglia limite.
La maggior parte degli operatori offre la bolletta elettronica, che consente di visualizzare in tempo reale o con latenza di 48 ore al massimo l'effettivo saldo accumulato, potendo cosi capire subito se qualcosa non ha funzionato a dovere.
AgCom: Multe a operatori per oltre 600 mila euro
AgCom ha inflitto ad alcuni operatori italiani, multe per un totale di 622.329 euro per comportamenti scorretti verso i propri clienti.
Nel dettaglio, AgCom fa sapere che Vodafone è stata multata per 290.000 euro per attivazione di servizi non richieste, Opitel per 60.000 e Telecom Italia per 30.000 euro per mancata risposta alle richieste dei propri clienti, 58.000 euro complessivi per FoniaCom, Unocom e Digital Media Italia per scarsa trasparenza e infine 58.000 per BT per applicazione errata di costi di recesso.
Considerando i bilanci delle compagnie telefoniche conteggiati in miliardi di euro, sanzioni del genere non penso siano adeguate e utili a risolvere il problema.
Quando per un atto scorretto incassi milioni di euro, una multa di qualche centinaio di migliaio di euro la metti tranquillamente in preventivo!
Nel dettaglio, AgCom fa sapere che Vodafone è stata multata per 290.000 euro per attivazione di servizi non richieste, Opitel per 60.000 e Telecom Italia per 30.000 euro per mancata risposta alle richieste dei propri clienti, 58.000 euro complessivi per FoniaCom, Unocom e Digital Media Italia per scarsa trasparenza e infine 58.000 per BT per applicazione errata di costi di recesso.
Considerando i bilanci delle compagnie telefoniche conteggiati in miliardi di euro, sanzioni del genere non penso siano adeguate e utili a risolvere il problema.
Quando per un atto scorretto incassi milioni di euro, una multa di qualche centinaio di migliaio di euro la metti tranquillamente in preventivo!