
Produttori di elettronica e operatori telefonici, fiutata la trappola, hanno espresso una netta opposizione a questa proposta indicata come assurda e improponibile, aggiungendo tra l'altro che i prodotti con radio FM non sono nemmeno i più richiesti e venduti.
La richiesta appare davvero strana e insensata ed è l'ennesimo tentativo di poter creare un alibi ad una futura richiesta di royalty, ormai di moda negli Usa e già legge in Italia, dove la tassa Siae colpisce qualunque dispositivo dotato di memoria, anche se non direttamente capace di riprodurre contenuti multimediali.