Se in altri paesi le Web Tv sono libere di crescere e diventare a volte canali Tv veri e propri, non sarà cosi in Italia dove anche le piccole realtà saranno obbligate ai soliti fardelli.
Il primo, come ovviamente c'era da immaginarselo, quello economico, visto che aprire una web Tv costerà solo di "licenza", 500 euro di tassa che diventano 250 per le Web radio.
Il vantaggio concesso è quello che non sarà necessaria una autorizzazione ma semplicemente basterà comunicare l'inizio attività.
Tradotto, se siete piccoli e insignificanti, lo Stato pretenderà da voi solo i vostri soldi.

Se poi il vostro business dovesse superare i 100.000 euro di fatturato annuo (se avete 2-3 dipendenti ci vuole davvero poco), allora entrerete nel fantastico mondo della burocrazia italiana che vi chiderò la solita vagonata di documentazione, spesso inutile, da accastare in qualche archivio impolverato.
A breve saranno emanate le norme che riguardano il diritto d'autore sulla Web Tv che sicuramente prevederanno nuovo oboli a favore della Siae che immancabilmente farà valere le sue ragioni per ottenere nuovi fondi.