Alcuni siti web ospitati nei server di Aruba stanno iniziando a tornare online.
In seguito il principio d'incendio che si è verificato questa mattina su Aruba (approfondimento), l'azienda tramite il profilo twitter appositamente creato nella mattinata odierna per restare in contatto con i propri utenti, ha comunicato l'inizio della fase di ripristino di 2 delle 3 sale dati che contengono tutte le informazioni di molti siti web ospitati.
Lo staff tecnico di Aruba ha fatto sapere che hanno voluto privilegiare prima di tutto la sicurezza delle persone e che la riaccensione delle macchine senza dovute verifiche creerebbe un pericolo e causerebbe nuove ricadute dei server.
La società al primo posto in Italia, nella Repubblica Ceca e nella Repubblica Slovacca per numero di siti in hosting e di domini registrati tiene a precisare che a seguito del principio di incendio sulle batterie degli UPS le macchine server e le sale dati non hanno subito alcun danno, pertanto almeno i dati sono al sicuro.
Secondo i vigili del fuoco, che sono stati impegnati per circa tre ore per affrontare l'emergenza, la causa è dovuta al surriscaldamento.
Oramai sono da oltre 10 ore che metà siti web italiani sono oscurati, salvo i grandi portali che si affidano o ad altri provider stranieri, o sono dotati di server propri (in questo caso parliamo di grandi aziende). A tutti quelli che stamattina si sono trovati offline non rimane che attendere il ripristino almeno dei principali servizi (hosting e mail) gestiti da Aruba.
Aruba, pronti i risarcimenti dopo l'incendio
Aruba è pronta ad offrire un risarcimento ai propri clienti dopo l'incendio della web-farm.
Saranno contenti i numerosi clienti di Aruba che lo scorso 29 aprile si sono ritrovati il proprio sito web (o più di uno) offline per quasi 24 ore causando problemi e perdite di denaro per tutti quelli che utilizzano i servizi offerti dall'azienda per il proprio lavoro (server, mail pec, ecc.).
In questi giorni lo staff di Aruba sta inviando ai propri clienti e-mail con descritta un'offerta a loro dedicata per ringraziarli della pazienza e della fiducia dimostrata in questa situazione.
In particolare:
- i clienti che utilizzano i servizi hosting e domini con posta elettronica verrà attivata (su richiesta) gratuitamente la Business Mail, mentre coloro che già utilizzano questo servizio riceveranno la Gigamail.
- i clienti che utilizzano Server Dedicati, Housing e Virtuali avranno gratuitamente 15 giorni solari in più di servizio.
- i clienti hanno la possibilità di usufruire di un voucher del valore di 5 Euro per l'acquisto dei prodotti Fotoaruba con spese di spedizione (fino a 1,90 euro) e le spese di gestione dell'ordine a carico dell'azienda.
L'azienda tiene a precisare che l'idea di indennizzo è spontanea e non ci sono accordi o azioni legali che hanno obbligato ad una simile scelta.
Ricordiamo che a breve verrà inaugurato il nuovo datacenter più sicuro e controllato in modo tale che una situazione simile non si verifichi più.
Aruba down, ecco cosa e' successo l'8 Luglio
Dopo il down dei server Aruba lo scorso venerdi l'azienda di Arezzo ha motivato quanto accaduto.
Venerdi 8 luglio il web italiano si è trovato di nuovo oscurato a causa di una caduta dei server Aruba. Ma cosa ha provocato tutto cio'?
Stando a quanto riportato in un comunicato stampa rilasciato dalla stessa Azienda, intorno alle ore 12.00 presso la Webfarm 1 di Arezzo c'è stata un'interruzione dell'alimentazione causata da un guasto dell'impianto elettrico.
L'alimentazione e' stata ristabilita nei successivi 30 minuti all'accaduto, mentre il ripristino di alcuni servizi (come hosting, server e webmail) ha richiesto un tempo maggiore ed è stato completato nel corso del pomeriggio.
Si tratterebbe di una conseguenza imprevedibile dell'incendio verificatosi lo scorso 29 aprile intorno alle 4.30 del mattino nella centrale UPS della server farm che ha portato all'oscuramento di circa 1 ,5 milioni di siti web.
Il comunicato prosegue annunciando alcune novità. In particolare si stanno per completare i lavori di raddoppio di tutti gli impianti della Webfarm 1 iniziati a maggio passando così da N+1 a 2xN. L'attivazione del secondo power center è prevista non prima del mese di settembre
Altra progetto in corso è quello di modificare l'attuale schema di Business Continuity attraverso lo spostamento dei sistemi di ridondanza, dalla Webfarm 1 alla nuova Webfarm 2. Con questa soluzione un'eventuale guasto anche generalizzato di una delle due strutture non avrà impatti sui servizi resi disponibili in questa modalità. L'avvio di questo schema è previsto per le prossime settimane.
Aruba S.p.A. tiene a ringraziare i clienti che hanno pazientato per il disagio subito. Dall'altra parte, quella degli utenti, non c'è soddisfazione delle spiegazioni che arrivano da Arezzo e si sta cercando di organizzare una class action.