A volte quando si parla di smartphones ci si focalizza principalmente sul design, sul processore quad core o non-quad core, sulla fotocamera, sulla registrazione di video in HD... finendo per dimenticare in toto (o quasi) un elemento fondamentale: gli operatori telefonici e i piani tariffari.
Molti di noi, dopo che ne hanno acquistato uno, continuano a usarlo come se fosse un telefono tradizionale, con l'unica differenza che ogni tanto si fa un salto in internet per 'navigare' o per scaricare qualche app (o giochetto) fine a se stessa.
Ci sono sistemi ben più efficaci di usare il nuovo smartphone, che consentono di ottenere risparmi non indifferenti alla fine di ogni mese.
Conosco una persona che in questa discussione tornerà utile per un esempio e che per comodità chiamerò J. Dal punto di vista della telefonia mobile può essere considerato un misoneista: si consideri che ha un Nokia di parecchi anni, che a suo tempo sarà costato 20 euro scarsi e che ha uno schermo in bianco e nero.
Secondo lui non c'è alcuna necessità di spendere tanti soldi per quello che alla fine è sempre un telefono. Probabilmente ha anche ragione. J spende sui 15-20 euro al mese, cioè 200 euro abbondanti all'anno, ma senza considerare che una buona parte dei suoi amici fa uso di WhatsApp.
WhatsApp è una delle applicazioni che consente di inviare messaggi facendo uso della rete dati. Se si hanno a disposizione una rete wireless e uno smartphone, è possibile scrivere (e inviare files) agli amici senza alcun costo. L'unico requisito: che anche l'interlocutore abbia installato il software sul telefonino (si può comunicare tra dispositivi iOS, Android, Symbian, Windows Phone).
Esistono anche app analoghe a questa, come ad esempio Viber, Indoona di Tiscali, oppure la più famigerata Skype, che consentono anche di effettuare chiamate e videochiamate, sempre sfruttando la connessione internet.
A conti fatti, si potrebbero dunque sostituire i consueti piani telefonici solamente con un piano dati.
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