Attualmente il nuovo standard, utilizzato in fase di test, viene applicato da 1.500 siti web in 22 paesi e ha dato ottimi risultati in termini di velocità e tempo di risposta.
Il passaggio dai 32 bit del protocollo IPv4, quello tradizionale, al nuovo standard a 128 bit porterà con se numerosi vantaggi per tutti.

Mi limito a quelli meno tecnici:
1) Maggiore disponibilità di IP
Gli ip su standard IPv4, formati da 4 serie da 3 numeri, permettavano l'esistenza totale di 4.3 miliardi di ip, numero che sembra piuttosto elevato ma ormai prossimo all'esaurirsi completamente.
Il numero esatto di IP per gli appasionati di matematica è di 2 elevato alla 32esima potenza (4.294.967.296).
Ogni dispositivo connesso online, infatti, occupa un iP: server, smartphone, tv e tutto ciò che va in rete occupa uno spazio.
Il numero di iP garantito dal protocollo IpV6 è qualcosa di difficilmente pronunciabile: 340 segutio da 36 zeri (vi lascio trovare da soli il nome tecnico di questo numero).
Anche qui, per essere precisi, il numero esatto è 2 alla 128esima potenza ovvero:
340.282.366.920.938.463.463.374.607.431.768.211.456.
Per l'occasione, Google ha messo a disposizione una versione su server con protocollo IPv6 per effettuare eventuali test che trovate cliccando qui
2) Maggiore velocità, soprattutto su Mobile
Il protocollo IPv6 è definito Multicasting, ovvero in grado di trasmettere pacchetti dati in diverse destinazioni durante la stessa operazione.
Le reti mobile, inoltre, potranno contare su una risposta pià rapida grazie alla triangolazione del segnale (diversamente dal passaggio Point to Point tradizionale)
3) Maggiore sicurezza
Lo standard Internet Protocol Security fu infatti creato e progettato per lo standard Ipv6 e poi adattato a quello IPv4.
Curiosità - Secondo la rilevazione di Google, i paesi con maggior utilizzo del protocollo IPv6 sono Francia e Romania, seguite da Stati -uniti e Cina.