Brendan Eich, co-fondatore e da meno di un mese nuovo amministratore delegato di Mozilla (società dietro a progetti come il browser Firefox), ha deciso di dimettersi dopo le polemiche per le affermazioni fatte sul tema dei diritti per le coppie gay. Un argomento che negli Stati Uniti ha sempre molto fatto discutere, specialmente nel mondo del web che sappiamo bene essere aperto ad ogni forma di espressione.
Le dimissioni di Brendan Eich dal ruolo di CEO di Mozilla stanno dimostrando quanto spinosa è da gestire la sua posizione presa contro i diritti del matrimonio gay che hanno scatenato il problema in primo luogo. Per coloro che credono che le dimissioni di Eich siano la soluzione al problema per Mozilla hanno solo in parte ragione, perchè in seguito il comunicato di Mozilla in cui si ufficializzano le sue dimissioni su Twitter si sono scatenati post polemici da parte di chi lavora nel mondo del web.
"Non posso elaborare ciò che sta accadendo. Così frustrato, triste, arrabbiato e interessato. La cosa giusta è accaduta, ma a quale costo. Rimanete forti Mozilla", ha twittato John Resig, un ex dipendente di Mozilla e ideatore del progetto jQuery che espande le possibilità del linguaggio JavaScript.
Quello che è accaduto ad Eich mostra il crescente potere del movimento pro-matrimoni gay in particolare nella zona della Baia di San Francisco, dove si trova il quartier generale di Mozilla. San Francisco è un centro di potere politico per il movimento dei diritti dei gay. Essere però a capo di una società che sviluppa un software in grado di aprire le prote del web al mondo intero ed esprimere al contempo la propria posizione ferrea contro i diritti dei gay può rapidamente trasformare una controversia in una crisi. Mozilla sotto questo punto di vista ha fatto quello che doveva essere fatto, per limitare i danni al futuro del suo popolare browser.
L'errore del 2008. Eich si era però meritato il ruolo di amministratore delegato della società, in quanto perchè è stato co-fondatore di Mozilla, un combattente esperto per il Web libero, inventore di JavaScript e a capo di molti progetti di Mozilla come il siste operativo OS Firefox. La sua promozione a CEO di Mozilla era un passaggio logico, se non per quello che successe nel 2008. Eich nel 2008 aveva fatto una donazione di 1.000 dollari a sostegno di Proposition 8, un referendum anti-nozze gay in California. Così, appena Eich è stato nominato CEO di Mozilla, è stato attaccato da parte di gruppi di attivisti gay, vedendosi anche boicottare il suo sito di appuntamenti online OkCupid.
Credo, organizzazione che sostiene il progressivo cambiamento sociale, aveva avviato una petizione firmata da più di 70.000 persone che hanno chiesto ad Eich di esprimere il suo sostegno ai diritti del matrimonio gay o di dimettersi dal nuovo ruolo in Mozilla. La decisione presa da Eich, e dopo le sue dimissioni Credo ha pubblicato una nota in cui incoraggia l'uso del browser Mozilla Firefox:
"Se non stai già utilizzando Firefox, passate all'unico browser che supporta l'uguaglianza per tutti sotto la legge, la neutralità della rete e la fine dello spionaggio dalla NSA", ha detto Credo. "Mozilla è un'organizzazione non-profit che lotta per mantenere il Web aperto e libero per tutti noi . Hanno messo le persone al di sopra dei profitti, e combattono per le decisioni dell'utente e per la privacy".
"Non abbiamo agito come ci si sarebbe aspettato da Mozilla" ha invece scritto in un post la presidente esecutiva della società Mitchell Baker "e non siamo stati abbastanza rapidi nel discutere con efficacia la questione, una volta che la controversia si era manifestata. Ci dispiace".