Se le bollette di oggi sono particolarmente compesse, ricche di voci e componenti di difficile interpretazione, le nuove bollette dovrebbero essere decisamente più semplificate e dare una stima immediata sui costi sostenuti, facilitando soprattutto il confronto tra i vari operatori di luce e gas.
Secondo quanto stabiliato dalle direttive, le nuove bollette riporteranno dati aggregati e semplificati, per una maggiore comprensione. C'è il rischio, tuttavia, che l'eccessiva semplificazione possa nascondere difetti di confronto.
Le bollette avranno un parametro omnicomprensivo relativo al consumo di chilowattora o metri cubi di gas, che rappresenterà il costo reale sostenuto per il consumo. Questo punto consentirà di capire in maniera rapida e semplice, il costo reale della tariffa utilizzata.
Rispetto ad oggi, infatti, a volte è quasi impossibile stabilire l'esatto costo per via di una serie infinita di voci molto frammentate e molto variabili da un mese a quello successivo.
Ci vorrà ancora molto tempo però per vederle recapitare, visto che la road map segna Settembre 2015.
Nei prossimi 12 mesi, gli operatori dovranno iniziare ad adeguarsi offrendo anche la possibilità della fatturazione online, recapitando le bollette a mezzo email o applicazione su smartphone e tablet Pc.
Previsti sconti per i clienti che richiedono la bolletta elettronica.
Ecco il layout previsto dalla nuova bolletta

Come sarà la nuova bolletta
La bolletta 2.0 prevede una prima pagina sintetica che riporta tutti i principali dati della bolletta stessa, con anagrafica, consumi e costi addebitati.
Il costo unitario di Kwh/mc sarà indicato come prezzo medio ricavato dai dati della bolletta (costo totale suddiviso le unità consumate) mentre sarà possibile per il cliente richiedere il dettaglio della bolletta.
Sarà prevista anche una semplificazione per le operazioni di anticipo e conguaglio che dovrebbero essere più semplici.
Il rischio di costi nascosti
Il raggruppamento dei costi attuali in una singola voce, con relativi arrotondamenti, potrebbe nascondere però eventuali aumenti sulle diverse componenti che andrebbero poi a riflettersi sul costo medio, facendolo sembrare non troppo diverso dal normale.
Vi faccio un esempio.
Ipotizziamo di avere 3 bollette del gas con un tariffa di 0.90, 0.91 e 0.92 euro per costo medio di metro cubo utilizzato. A prima vista, potrebbero risultare pressochè la stessa cosa se non fosse che su un consumo di 2500 metri cubi annuali, i costi sarebbero ben diversi rispettivamente 2250,2275 e 2300 euro. Tra 0.90 e 0.92 abbiamo ben 50 euro di differenza su un consumo stimato di 2500 mc annui.