Con anticipo sul tabellino di marcia, Vodafone porta la banda larga via radio nei primi quattro comuni italiani. Stiamo parlando di Pallare (in provincia di Savona), San Pietro Viminario (provincia di Padova), Noepoli (provincia di Potenza) e Suni (provincia di Oristano).
La copertura dei quattro comuni con internet ad alta velocità fa parte del Progetto 1.000 Comuni di Vodafone. Secondo i programmi sarà portata la banda larga in un comune italiano al giorno, per i prossimi tre anni, fino a varcare la soglia dei 1.000 totali.
Il piano di investimenti preventivato è di oltre 1 miliardo di euro. Lo scopo dell'azienda è di coprire le zone dell'Italia ancora in digital divide.
La diffusione della banda larga inciderà in modo crescente sullo sviluppo della società e delle imprese. In Italia il 12% della popolazione, pari a circa 7 milioni di cittadini non ha accesso a internet oppure ha accesso ma a velocità troppo basse (digital divide).
In particolare si può stimare che oggi ci siano circa 1.800 comuni italiani che sono privi di banda larga.
Per ulteriori informazioni sul progetto è possibile consultare il sito www.1000Comuni.vodafone.it, dove sarà anche possibile avere aggiornamenti continui sui Comuni coperti e seguire l'evoluzione dell'iniziativa.
Vodafone, ecco il libro fotografico del Progetto 1000 Comuni


LA SINOSSI DEL PROGETTO 1000 COMUNI
Vodafone: Il progetto Vodafone 1000 comuni compie 1 anno

In questi 12 mesi, Vodafone ha connesso alla banda larga 365 nuovi comuni, per un totale di 430.000 abitanti finalmente liberi di navigare velocemente sul web.
Il progetto, che prevede di collegare 1000 comuni in 3 anni, può festeggiare il primo compleanno con risultati superiori alle attese.
I comuni coinvolti in questo progetto sono cosi ripartiti: 170 comuni delle regioni del Nord Ovest, 62 del Nord Est, 79 del Centro e 68 del Sud d’Italia.
La tecnologia utilizzata per la copertura di questi comuni, è stata un misto di Hspa, 3G e in futuro LTE, una tecnologia più adatta a coprire ampie aree a bassa densità.

L'investimento complessivo è stato pari a circa 1 miliardo di euro e ha contribuito in parte a risolvere e attenuare il problema del digital divide, che oggi colpisce il 7.1% della popolazione italiana che non ha accesso alle reti Adsl.