Nonostante non sia ancora arrivato ufficialmente sul mercato, un utente del forum MoDaCo è riuscito ad attivare i permessi di Root nel nuovo Samsung Galaxy Nexus, il terzo smartphone di Google che sarà disponibile in Italia nel corso delle prossime settimane.
L'utente in questione ha anche spiegato in dettaglio quali sono i passi necessari per poter procedere con l'attivazione del Boot del telefono: prima di tutto, dobbiamo scaricare il file Superboot ed estrarre tutto il contenuto dell'archivio compresso in una cartella.
A questo punto, avviamo il terminale in modalità Bootloader (tenere premuti contemporaneamente i tasti Volume+ e Volume- all'avvio, se non funziona usare il codice "'./fastboot-windows oem unlock"), colleghiamolo al PC tramite cavo USB e facciamo doppio clic sul file "install-superboot-windows.bat".

Come sempre, desideriamo ricordarvi che questa è un'operazione non supportata in maniera ufficiale da Google e potrebbe portare a malfunzionamenti a livello hardware e software, oltre all'annullamento della garanzia.
Per questo motivo, la redazione di PianetaCellulare non si assume alcuna responsabilità a riguardo.
Samsung Galaxy Nexus, assente la funzionalita' USB Mass Storage

L'assenza è derivata dal fatto che il sistema operativo Android 4.0 Ice Cream Sandwich funziona diversamente dai precedenti Gingerbread e Honeycomb, ed è possibile attivare la memoria di massa USB soltanto se è presente lo slot per schede di memoria microSD.
Il Galaxy Nexus è purtroppo privo di tale slot di espansione. Non tutto è perduto comunque: i PC Windows riconoscono il telefono grazie al supporto allo standard MTP (Media Transfer Protocol), mentre i possessori di PC Linux e Mac dovranno per forza utilizzare il software Android File Transfer per trasferire i file personali come musica e video.

Samsung Galaxy Nexus: kernel Trinity disponibile per il download

A tal proposito, desideriamo segnalarvi che il programmatore Morfic ha rilasciato il kernel Trinity, grazie al quale la durata della batteria viene aumentata tramite un abbassamento automatico del clock del processore quando non serve tutta la potenza della CPU, come ad esempio durante lo stand-by.
Trattandosi di un kernel non ufficiale, per installarlo è necessario che il telefono abbia i privilegi di Root. Desideriamo inoltre ricordare che Google non supporta questo genere di operazioni, pertanto la redazione di PianetaCellulare non è responsabile per possibili problemi a livello hardware e software.