Il presidente esecutivo di Google, Eric Schmidt, è intervenuto al CES di Las Vegas per far conoscere al mondo che la piattaforma Android non è in realtà frammentata. Invece di frammentazione, il sistema operativo mobile di Moutain View deve essere considerato come una "differenziazione" tra i dispositivi. I termini possono sembrare alquanto simili tra loro, ma l'italiano ci insegna che spesso le parole possono essere disambigue.
"La differenziazione è positiva, la frammentazione è negativa", ha detto Schmidt aggiungendo che la differenziazione significa che vi è una scelta di base del sistema operativo dai vari produttori che andranno poi a competere sul mercato dal punto di vista dell'innovazione grazie alle loro personalizzazioni con l'obiettivo di convincere gli utenti che la loro tecnologia è migliore di quella degli altri.
E ancora, Schmidt ha descritto la frammentazione come una situazione in cui un software puo' essere eseguito solamente su un dispositivo e non su tutti gli altri. "Non è richiesto che tutti utilizzano la stessa interfaccia. Le persone sono libere di apportare le modifiche necessarie. La cosa fantastica è che se non ti piace è possibile acquistare il telefono da qualcun altro".
Il punto forte di Android è che la piattaforma di Google puo' contare sulle varie personalizzazioni dei vari produttori: HTC con Sense, Samsung con il suo TouchWiz, mentre ancora LG e Motorola hanno le loro.
Schmidt ha voluto quindi sottolineare che sono i software in dotazione sui vari telefoni che differenziano i dispositivi tra loro (componenti hardware a parte), mentre le diverse versioni della piattaforma (Froyo, Gingerbread, Ice Cream Sandwich, ecc.) sono un'altra cosa.