Super Tempesta Solare: Telecomunicazioni, impianti elettrici e Gps a rischio

 

Secondo quanto riportato dalla Nasa, queste cosidette Super Tempeste solari, si verificano mediamente ogni 150 anni e sono una conseguenza delle normali attività solari

Scritto da Redazione il 03/08/14 | Pubblicata in Scienze | Archivio 2014

 

Super Tempesta Solare: Telecomunicazioni, impianti elettrici e Gps a rischio

Secondo quanto riportato dalla Nasa, queste cosidette Super Tempeste solari, si verificano mediamente ogni 150 anni e sono una conseguenza delle normali attività solari. La prossima dovrebber essere imminente, attesa tra il 2002 e il 2022.

L'ultima tempesta solare documentata, collegata ad una eruzione solare di maggior intensità, avvenne nel 1859 e nonostante un pianeta poco tecnologico, fece numerosi danni a quei pochi impianti elettrici esistenti, oltre a mandare in tilt i telegrafi.

L'ultima avvisaglia, seppur non cosi pesante, avvenne a fine Ottobre 2003, causando problemi ai sistemi Gps e qualche anomalia negli impianti di telecomunicazione.

Il fenomeno in realtà è molto noto e monitorato e riguarda da vicino le continue eruzioni solari che normalmente avvengono nella superficie solare, soggetta a continue reazioni da fusione nucleare.  Queste enormi ed intese esplosioni, espellono particelle alla velocità di 2,2 milioni di chilometri orari, circa 500 chilometri al secondo, e giungono sulla Terra dopo circa 3 giorni.

L'elevata distanza tra Terra e Sole, ci ripara ovviamente dagli effetti devastanti che invece si evidenziano su Mercurio e Venere, dove le tempeste solari arrivano con notevoli intensità e, causa anche mancanza di atmosfera, rendono questi pianeti inospitali per qualunque forma di vita conosciuta.

Di tanto in tanto, però, le eruzioni solari sono molto più intense del solito, tanto da giungere anche sulla Terra. Secondo quanto riportato dalla Nasa, non ci sarebbero problemi per quanto riguarda le forme di vita sul Pianeta, ben protette dall'atmosfera che blocca le particelle.

Tuttavia, i problemi sarebero dovuti alle fortissime interferenze dei campi elettromagnetici, capaci di mandare in tilt sistemi di telecomunicazioni, segnali radio e tv, trasformatori elettrici e ovviamente le attività satellitari.

Secondo diversi gruppi di ricerca, l'eventuale riproposizione delle tempesta del 1859 con l'attuale sistema di vita, iper tecnologico, potrebbe costare tra i 600 e i 2600 miliardi di dollari in termini di danni.

La tempesta del 1859

Il 2 Agosto del 1859, gli astronomi Richard Carrington e Richard Hodgson documentarno una serie di eruzioni solari ravvicinate, alcune di queste visibili ad occhio nudo sotto forma di aurora boreale, avvistata il 29 Agosto del 1859 nella regione del Queensland, in Australia.

L'effetto più problematico, fu registrato il 2 Settembre del 1859, dove venne avvistata una aurora boreale negli Stati Uniti, un evento decisamente insolito per l'aera.

Successivamente, molti telegrafi iniziarono ad andare in tilt e trasmettere segnali casuali nonostante fossero addirittura disconnessi dai proprio genetori elettrici mentre furoni centinaia gli impianti elettrici bruciati o distrutti.

AGGIORNAMENTO: Nonostante i tanti proclami anche ufficiali, sopra le nostre teste non si è visto praticamente nulla. Non si segnalano inoltre danni a reti o sistemi di telecomunicazione.

 

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