Dopo Facebook, anche MySpace viola la privacy

 

Wall Street Journal ha condotto un'altra interessante indagine inerente alla privacy messa a repentaglio dai social network

| Pubblicata in Social Network | Archivio 2010

 

Wall Street Journal ha condotto un'altra interessante indagine inerente alla privacy messa a repentaglio dai social network. Sotto la lente d'ingrandimento dei garanti, è finito MySpace, noto social network che non gode più della popolarità di qualche anno fa.

La notizia riguarda la violazione della privacy che gli utenti sembrano ormai quasi regolarmente subire. Questo pericolo si è riscontrato soprattutto nell'uso di applicazioni di terzi e advertising spietato che accede alle proprie generalità.

Come per le accuse rivolte a Facebook, anche MySpace sembrerebbe avere poco a cuore i dati degli utenti. Di riflesso, permetterebbe a società pubblicitarie presenti sul social network di accedere a informazioni utili per campagne di marketing.

Verranno presi provvedimenti ai danni di MySpace che dovrà quanto meno selezionare le imprese che stazioneranno sul social network.

Alla fin fine però, sarà la malizia o l'abitudine, questa novità non fa gridare allo scandalo. Se dovessimo imparare dal passato, si ha motivo di credere che le cose rimarranno tendenzialmente come sono. Naturalmente speriamo di sbagliarci.

 

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