Lo sanno bene nel comune di Bertinoro, Forli, dove la polizia è intervenuta per indagare sull'operato di 5 pubblici dipendenti, rei di aver utilizzato Facebook in ufficio per attività non connesse a quelle comunali.

Appare piuttosto strano la modalità di intervento, con tanto di sequestro delle attrezzature informatiche, avvisi di garanzia e esperti di informatica a seguito; le poche informazioni rilasciate e l'insieme dei dettagli fa pensare che Facebook centri poco.
Sotto accusa possibili attività informatiche poco trasparenti.
Facebook o meno, i 5 dipendenti rischiano da 3 a 5 anni di reclusione per peculato e abuso d'ufficio.
La Regione Lazio spegne Facebook, Youtube e Msn

Una pratica già molto comune nelle aziende private, dove spesso l'accesso a Internet viene filtrato e autorizzato esclusivamente in siti Web necessari per l'attività lavorativa.
Il 70% delle connessioni a Internet (o del traffico di rete, a seconda delle fonti) sfociava nel Social Network, con punte di 2000 Pc connessi in simultanea nel celebre Facebook mentre il 20% utilizzava regolarmente Messenger o visualizzava video su Youtube.
Una circolare del 12 Ottobre, ha quindi inibito l'utilizzo delle infrastrutture di rete per attività ludiche, mentre una seconda circolare vuole porre all'attenzione il problema di software non autorizzato installato nei Pc dei dipendenti che potrebbe compromettere la sicurezza e le performance di rete (immaginate se tutti utilizzassero Emule).