Facciamo due passi indietro.
C'era una volta il mondo della carta stampata, dove le notizie arrivavano, se non filtrate prima, il giorno dopo.
Poi, arrivarono radio e Tv, dove le notizie subirono una prima e decisa modifica dovuta al nuovo format: notizie in tempi rapidi si, ma solo abbozzate e gridate.
L'evoluzione dei mass media, portò poi a dare risalto alle notizie ad alta visibilità, tralasciando via via quelle magari comunque interessanti ma poco seguite.
Poi, fortuna nostra, arrivò il Web, dove le notizie diventarono rapide, immediate e approfondite.
Diversamente dalla tv e dalla radio, ogni utente poteva di fatto creare un proprio palinsesto informativo e approfondire le notizie di interesse, verificando e confrontando anche le diverse interpretazioni delle fonti.
Oggi, grazie ai social e soprattutto alla diffusione degli smartphone, le notizie non sono più appannaggio dei media tradizionali.
Le news oggi partono molto spesso dai singoli utenti e non è raro che giornali e Tv prendano in prestito materiale e contenuti per confezionare le proprie notizie.

Il terremoto americano e quello giapponese, tra gli ultimi tragici eventi, hanno evidenziato su scala planetaria come già dopo pochi secondi, milioni di informazioni fruivano libere nel web, mentre ancora tutto taceva su radio e tv.
Esempi concreti anche in casa nostra, con i tragici avvenimenti di Genova e Messina.
Il futuro è qui.
E questo video, è una perfetta sintesi di tutto.