Secondo uno studio un rifiuto per la richiesta di amicizia su Facebook comporta le medesime conseguenze emotive di un rifiuto nella vita reale. Più in generale, nonostante l'esperienza che si vive sia virtuale, le conseguenze emotive possono diventare reali.
Se un rifiuto può far star male - seppur in gradi diversi rispetto ai rapporti faccia a faccia - , in condizioni opposte può generarsi uno stato di soddisfazione e di benessere.
I ricercatori del Pennsylvania State University hanno condotto due esperimenti paralleli. A degli studenti è stato chiesto di ipotizzare le reazioni nel caso di un'esclusione da una conversazione. Nonostante il dispiacere, è emerso che lo smacco sarebbe stato più grande se ciò fosse avvenuto nella realtà.
Nel secondo caso i ragazzi sono stati esclusi da una conversazione reale, manifestando sentimenti di "fastidio e perdita di autostima".
Ci voleva uno studio scientifico per arrivare a queste conclusioni?
Una cosa che non è stata detta nello studio è che la 'perdita di autostima' è probabilmente più accentuata nei ragazzi più giovani e in generale tra coloro che preferiscono stare il giorno davanti al computer piuttosto che trovarsi con gli amici e divertirsi alla vecchia maniera.