Secondo i dati ufficiali, appena lo 0.038% degli utenti ha votato, con 342.632 persone coinvolte nella votazione.Oltre l'80% dei votanti si è dichiarata contraria a modificare la Dichiarazione e la Normativa sull'utilizzo dei dati.
Questa è l'informazione rilanciata dal web e da tanti blog.

Vieni ora alla realtà, la vera notizia, ovvero il Flop pilotato e voluto da Facebook.
Cinque le ragioni principali:
1) La pagina nascosta
Noi stessi, nonostante il comunicato stampa, non siamo stati informati sul link alla pagina per la votazione ma costretti a dover verificare e cercare di persona dove fosse stato inserita o meglio, nascosta.
Come l'abbiamo trovata? Cercando Facebook Site Governance. Una ricerca complicata anche per una persona esperta di Web.
2) Zero comunicazione
Gli utenti iscritti a Facebook non hanno mai avuto alcuna indicazione, messaggio, banner o altro relativo alla votazione.
Avete mai visto un avviso collegandovi a Facebook?
Gli oltre 300 mila votanti sono stati infatti raggiunti esclusivamente da informazione web e passaparola.
Gli stessi media tradizionali non hanno mai nemmeno accennato al fatto.
3) Informativa macchinosa degno del peggior burocrate italiano
Avete provato a leggere il quesito? Roba da invecchiare ancora prima di comprendere com'era formulata la domanda.
4) Durata della votazione
Il "seggio" virtuale è rimasto aperto appena 7 giorni. Che fretta c'èra di chiudere cosi in fretta la votazione ????
5) Calcolo del quorum
Il quorum di 270 milioni di utenti, pari ad un ipotetico 30% del totale iscritti, era chiaramente falsato visto che il quorum doveva essere calcolato sugli utenti reali, quindi, per ipotesi, su quelli attivi negli ultimi 30 gg. Sicuramente un decimo rispetto al totale degli iscritti.
Flop Voluto? Sicuramente.
Con questa mossa, Facebook da una parte si è mostrato generoso e aperto agli utenti, dall'altra in realtà, ha ottenuto quello che voleva, ovvero fare di testa propria.
Facebook: referendum sulla privacy e apertura ai 13enni
Dopo la recente introduzione della Timeline, la gestione della privacy degli utenti su Facebook potrebbe cambiare un'altra volta. Così circa un miliardo di utenti è chiamato alle 'urne' per esprimere il proprio voto in quello che è un colossale tentativo di democrazia digitale.
Se i votanti supereranno il 30% del totale, gli esiti saranno considerati vincolanti, altrimenti saranno da prendere in considerazione solamente come un parere. Gli utenti hanno la possibilità di scegliere se mantenere valido il vecchio modello di gestione della privacy, già criticato, o se lasciar spazio a quello nuovo, che darebbe ancora più diritti a chi intente usare le informazioni personali a fini pubblicitari.
Le votazioni sono aperte fino a venerdì 8 Giugno. I cambiamenti erano stati annunciati a Maggio, una settimana prima dell'offerta pubblica iniziale.

Facebook per i minori di 13 anni - Inoltre in questi giorni il social network di Mark Zuckerberg sta effettuando dei test per rendere possibile l'accesso anche ai minori di 13 anni. I bambini sarebbero supervisionati dai genitori. Con questo sistema si potrebbe aprire un nuovo canale di ricavi, lasciando però nuovi interrogativi sulla privacy.
Facebook: Privacy, Timeline e altro ancora a referendum
Facebook si appresta a varare il più grande referendum al mondo.
Dopo essere stata accusata di detenere in maniera poco chiara, i dati di milioni (e quasi 1 miliardo) di utenti, tanto che uno sparuto gruppo si è staccato fondando un Social network alternativo, Facebook ora tenta la carta democratica.
A partire dal primo giugno, infatti, gli utenti saranno chiamati ad esprimere il proprio parere riguardo diversi aspetti, sia funzionali , sia di sistema.
Dopo essere stata accusata di detenere in maniera poco chiara, i dati di milioni (e quasi 1 miliardo) di utenti, tanto che uno sparuto gruppo si è staccato fondando un Social network alternativo, Facebook ora tenta la carta democratica.
A partire dal primo giugno, infatti, gli utenti saranno chiamati ad esprimere il proprio parere riguardo diversi aspetti, sia funzionali , sia di sistema.
La tanto discussa Timeline nel profilo utente

Per decretare valida la votazione, serviranno però almeno 270 milioni di preferenze (ovvero 30% degli iscritti) altrimenti il risultato della votazione non sarà vincolante ma sarà considerato una sorta di rappresentanza partecipata.
Tra le questioni messe al voto, anche la tanto discussa Timeline dei profili utente oltre al sistema di archiviazione dei dati personali, delle preferenze, le amicizie e tutto quello che in qualche modo può considerarsi un dato sensibile sul profilo.
Il voto, attivo dal I giugno 2012, resterò attivo per una sola settimana.

A me personalmente appare strano che comunque, comunicato stampa a parte, all'interno del Social non siano arrivati avvisi a riguardo. Per votare, infatti, l'unico link l'ho trovato nel comunicato stampa in inglese (clicca qui per votare )