
Facebook ha risolto una causa riguardo la privacy degli utenti portata avanti dal tribunale di San Jose, California. Ad accusare Facebook di aver pubblicizzato i loro "Mi piace" su alcune pubblicità sono stati cinque utenti del social network; i quali hanno poi ritenuto che il social network abbia violato i diritti sull'uso dei loro nomi, delle loro fotografie e dei loro "Mi Piace".
Adesso Facebook si ritrova a dover pagare 10 milioni di dollari per chiudere l'azione legale.
"La California ha da tempo riconosciuto il diritto di proteggere il proprio nome e somiglianza contro l'appropriazione da parte di altri per il loro vantaggio", ha scritto il giudice distrettuale Lucy Koh, come riportato da Reuters.
L'accordo è stato raggiunto lo scorso maggio, ma reso pubblico solamente oggi. Perchè? Senza un'intesa Facebook avrebbe rischiato una class-action che avrebbe portato un americano su tre a chiedere il risarcimento.
Secondo l'amministratore delegato di Facebook, Sheryl Sandberg, il valore intrinseco di una "storia sponsorizzata" o di una pubblicità basata sul consiglio di un amico personale viene considerata da due a tre volte in piu' rispetto una pubblicità tradizionale.
E voi siete concordi con queste forme di pubblicità?