Chi fa uso di Facebook dovrebbe ormai sapere che ogni cosa che viene scritta diventa inevitabilmente di dominio pubblico. La stessa cosa avviene anche per le chat "private", che vengono costantemente monitorate da un sistema automatizzato.
Secondo quanto riportato da Reuters, infatti, il popolare social network fa uso di un sistema di controllo automatizzato tramite il quale è stato possibile rilevare un comportamento anomalo di un uomo trentenne della Florida nei confronti di una ragazzina. Lei, di appena 13 anni, era stata contattata per un appuntamento a sfondo sessuale.
A dare la conferma del meccanismo di controllo è stato il responsabile della sicurezza di Facebook. All'autorevole testata giornalistica ha spiegato che le chat vengono monitorate da un apposito software molto sensibile alle tematiche di natura sessuale.
L'arresto - Dopo che il software aveva evidenziato la conversazione sospetta, gli impiegati del social network hanno contattato la polizia. Nel giro di poche ore è stato esaminato il computer della ragazzina e il trentenne è stato arrestato il giorno successivo. Tutto questo è accaduto lo scorso 9 Marzo.
"La modalità e la prontezza con la quale ci hanno contattato ci hanno dato modo di agire prima possibile" ha spiegato l'agente Jeffrey Duncan.
E se questo sistema venisse applicato anche con Google? La polizia avrebbe uno strumento di prevenzione in più, potendo tener d'occhio tutte le ricerche anomale.