Giochi e servizi gratuiti per un valore complessivo di 15 milioni di dollari sono la proposta di Sony per chiudere la class action aperta dopo la violazione del Sony Playstatione Network nel 2011.
Sony è un altro passo avanti per buttarsi alle spalle quanto accaduto al suo PlayStation Network nel 2011: la società ha firmato un accordo preliminare per risolvere una class-action depositata sulla violazione dei dati.
Secondo i documenti depositati presso la Corte distrettuale del Southern District della California, Sony offrirà giochi e servizi gratis per un valore di 15 milioni di dollari da dividere tra coloro che hanno firmato la class action. Gli omaggi comprendono tutto, dai giochi per la PlayStation 3 agli abbonamenti al servizio di streaming musicale illimitato di Sony.
L'accordo metterebbe finalmente fine all'incubo di Sony che, dopo tre anni, ancora la perseguita: nel 2011 ci fu un attacco hacker ai server di Sony grazie al quale degli abili pirati informatici sono entrati in possesso dei codici di accesso agli account di moltissimi utenti. Nel mese di aprile dello stesso anno, Sony ha chiuso il suo servizio e lo tenne sospeso per diverse settimane al fine di risolvere i bug e poi ripristinarlo Secondo Sony, i dati personali di 77 milioni di utenti furono rubati a causa della violazione.
Durante la sospensione del servizio, Sony si è scusata con la community del PSNetwork, offrendo poi accesso gratuito ad alcuni servizi e facendo delle promozioni speciali per dare il "bentornato" una volta che il servizio venne ripristinato. Eppure, la società è stata oggetto di diverse cause legali.
Secondo l'accordo, ai giocatori di PSN sarà data la possibilità di scegliere tra una gamma di omaggi di cui fruire. Coloro che non hanno approfittato della promozione "bentornato" tre anni fa, potranno presto ottenere dei giochi gratuiti attraverso il PSN.
Questo accordo deve ancora essere approvato da un giudice, e seguiranno ulteriori sviluppi più avanti.