I servizi online di Playstation sono stati temporaneamente interrotti da un attacco DDoS nella giornata di Domenica 24 agosto. L'incidente comprendeva anche una minaccia per la sicurezza via Twitter che aveva come obiettivo un aereo che trasportava un dirigente di Sony.
Sony ha detto su PlayStation Blog che PayStation Network e Sony Entertainment Network sono tornati online dopo essere stati temporaneamente chiusi in seguito ad un attacco di tipo DDoS (Distributed Denial of Service), una tecnica comune di hacking che rende inutilizzabile un servizio provocando un intenso traffico di dati sui server. L'azienda ha detto che non ha trovato alcuna prova di intrusione alla rete o di accesso non autorizzato alle informazioni personali degli utenti.
"Le nostre reti, così come altri importanti network mondiali, sono andate offline in seguito ad un attacco di tipo DDoS." si legge nel post di Sony sul PlayStation Blog. "Non ci sono segni di intrusione sui nostri network e di utilizzo improprio dei dati personali degli utenti."
Sony ha quindi deciso di rinviare i lavori di manutenzione dopo l'incidente, "la manutenzione delle nostre reti prevista per oggi [Lunedi 25 agosto] è stata rimandata. Vi aggiorneremo il prima possibile sulla nuova data." tiene a precisare Sony nel post, che conclude chiedendo scusa dei disagi agli utenti: "Ci scusiamo per i disagi arrecati e vi ringraziamo per la pazienza e il supporto."
"Aggiornamento: PlayStation Network e Sony Entertainment Network è di nuovo online, grazie per la vostra pazienza e supporto," ha invece fatto sapere Sony tramite l'account Twitter ufficiale di PlayStation pubblicato nel primo pomeriggio di Lunedi 25 agosto.
L'attacco, che segue il più grande attacco mai subito da Sony nella sua rete di gioco nel 2011, dimostra come il servizio online può essere ancora vulnerabile agli attacchi degli hacker.
Stando a quanto riporta Cnet.com, il gruppo che ha rivendicato l'attacco hacker, il Lizard Squad, ha anche affermato su Twitter Domenica che c'erano degli esplosivi su un aereo dell'American Airlines che trasportava John Smedley, presidente di Sony Online Entertainment, che stava volando da Dallas a San Diego. Il volo è stato dirottato a Phoenix a causa di un problema di sicurezza, secondo le agenzie stampa internazionali.
Cosa è accaduto nel 2011? Tre anni fa ci fu un attacco hacker ai server di Sony grazie al quale degli abili pirati informatici sono entrati in possesso dei codici di accesso agli account di moltissimi utenti. Nel mese di aprile dello stesso anno, Sony ha chiuso il suo servizio e lo tenne sospeso per diverse settimane al fine di risolvere i bug e poi ripristinarlo Secondo Sony, i dati personali di 77 milioni di utenti furono rubati a causa della violazione.