Al giorno d'oggi le tastiere touch virtuali sono una cosa comune negli smartphone, ma molti anni fa non si poteva certo dire la stessa cosa. La forte popolarità dell'iPhone ha infatti portato gli altri produttori di telefonia mobile a realizzare cellulari con tastiere virtuali di ogni forma, dimensione e colore.
In un'intervista al noto sito di tecnologia The Verge, l'ex dirigente di Apple, Tony Fadell, ha confessato che il primo prototipo di iPhone era stato proposto ai vertici di Cupertino in tre diverse varianti, e una di queste aveva un tastierino QWERTY fisico.
L'idea convinse anche Steve Jobs, l'ex CEO e co-fondatore della compagnia californiana, ma in seguito venne scelto il prototipo con tastiera virtuale perchè la Mela aveva intenzione di proporre un netto salto di qualità rispetto alle offerte della concorrenza.

Questa decisione, spinta in seguito dallo stesso Jobs, creò un po' di scetticismo in Apple, ma nel giro di poco tempo la gente ha iniziato ad apprezzare la novità, e il successo odierno del melafonino è la conferma che mai scelta fu più saggia.
Apple non ha ancora deciso il design del nuovo iPhone

Sembra che i tecnici di Apple abbiano realizzato diversi prototipi, tutti molto simili esteticamente all'attuale iPhone 4S, ma con hardware interno ovviamente rinnovato in maniera completa, a partire dal processore che dovrebbe essere più potente.
Il più grosso mistero riguarda le dimensioni del display: secondo alcune indiscrezioni, il nuovo iPhone potrebbe abbandonare i tradizionali 3.5 pollici e avere piuttosto uno schermo di almeno 4 pollici, in modo da non rimanere indietro rispetto alla concorrenza Android.
