Gli esperti del sito Chipworks hanno deciso di analizzare in dettaglio l'hardware interno dell'iPhone 6, e a sorpresa sono stati scoperti due accelerometri. Come mai i tecnici di Apple hanno scelto tale soluzione?
Per chi non lo sapesse, il sensore accelerometro non solo varia l'interfaccia grafica in base all'orientamento del telefono (orizzontale o verticale), ma serve anche a raccogliere dati per app di vario genere, come quelle per il fitness.
A sorpresa, il melafonino di nuova generazione è provvisto di una coppia di sensori per il rilevamento dei movimenti, in modo da poter offrire una raccolta dati più precisa, e al tempo stesso ridurre il più possibile i consumi energetici.
In dettaglio, l'accelerometro a tre assi BMA280 è prodotto dalla Bosh, mentre l'accelerometro a sei assi MPU-6700 è stato realizzato da InvenSense.
Secondo l'opinione dei ragazzi di ChipWorks, il primo è attivo soltanto nella modalità stand-by e con le app più elementari, in quanto meno preciso e al tempo stesso meno esoso di energia.
Il secondo invece viene attivato automaticamente non appena viene eseguita un'applicazione avanzata che richiede dei dati sul movimento molto più accurati.
Come dice un detto.. sono le piccole cose a fare la differenza, e questi due accelerometri, combinati con il coprocessore M8 e il chipset Apple A8, sono sicuramente molto importanti per il raggiungimento di un'autonomia più che buona.
Vi ricordiamo che l'iPhone 6 è già in vendita in Italia, ad un prezzo di partenza di 729 euro IVA compresa nella versione con 16 GB di memoria flash interna e Retina Display da 4.7 pollici. In commercio c'è anche la variante da 5.5 pollici, chiamata iPhone 6 Plus.