"Stiamo per realizzare un sistema operativo che ha degli enormi vantaggi su iOS, che è un ambiente chiuso, e su Android, che è troppo frammentato e che potrebbe diventare più chiuso in seguito all'acquisizione di Motorola Mobility - da parte di Google"
Con questa dichiarazione l'amministratore delegato di HP rilancia nuovamente webOS, il sistema operativo acquistato da Palm per 1,2 miliardi di dollari poco più di un anno fa, che recentemente è stato messo a disposizione della comunità open-source a seguito del fallimento di mercato.
Lo scorso anno hanno esordito due smartphones HP e il tablet TouchPad. Tutti montavano il sistema operativo webOS. Purtroppo, a causa delle scarse vendite, la produzione è stata sospesa e i dispositivi sono stati svenduti. Tuttavia Meg Withman è convinta che webOS ce la possa ancora fare.
Nella foto sopra: Hp Pre 3.
La società infatti ha intenzione di produrre ancora dispositivi webOS in futuro e di sicuro non ha intenzione di abbandonare il segmento di mercato dei tablet (che nel 2011 è cresciuto addirittura del 274% rispetto al 2010).
Il nuovo webOS sarà dunque open source. "Abbiamo una visione molto chiara del futuro. Qualcuno potrà non condividerla, ma ci sono persone che ne sono entusiaste". A questo punto, siamo curiosi di scoprirlo. Ma per scoprire se riuscirà a competere con Android e iOS, non ci resta che aspettare.
Le parole della dirigente arrivano da un'intervista rilasciata a CRN.
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