Periscope un anno dopo il lancio: 200 milioni di filmati Live

Oltre 200 milioni i filmati 'in diretta' trasmessi tramite l'app Periscope e oltre 110 anni i video live che sono stati sono guardati ogni giorno sui dispositivi iOS e Android. Questo il bilancio un anno dopo il debutto di Periscope.

Scritto da

Redazione

il

Gli utenti vogliono portare la loro vita sul web e se inizialmente lo facevano con le foto (da qui il boom di Facebook e Instagram), poi hanno scoperto il piacere dei video (Vine, il fenomeno Youtuber) e ora spostano l’asticella ancora più in la con lo streaming.

Periscope un anno dopo. A marzo 2016 compie un anno Periscope, l’applicazione di proprietà di Twitter che consente di fare lo streaming live di video. Oltre 200 milioni i filmati ‘in diretta’ trasmessi tramite l’app e oltre 110 anni i video live che sono stati sono guardati ogni giorno sui dispositivi iOS e Android. E’ questo il bilancio ufficiale di Periscpe un anno dopo il debutto, come riportato dalla società in un post ufficiale ringraziando gli utenti che hanno usato l’app: "siamo orgogliosi di aver costruito tutto questo insieme", si legge nel post.

La voglia di condivisione continua ad evolversi e diventa sempre più reale, immediata e istantanea, grazie anche all’evoluzione tecnologica che ha di fatto fornito una videocamera di buona qualitò ad oltre 2 miliardi di persone in tutto il mondo. Ogni minuto, sul web, si riversano miliardi di foto e milioni di video, tanto che per vedere i contenuti pubblicati in una sola ora, ci vorrebbe quasi una vita intera.

In principio fu Twitter, il social network istantaneo per eccellenza, cresciuto proprio per la sua capacità di essere immediato, nel qui e ora, senza filtri e particolarmente libero (solo di recente, Twitter ha avviato una serie di modifiche per limitare eccessi e abusi).

Diversamente da Facebook, dove le informazioni erano filtrate e catalogate, Twitter è un flusso ininterrotto di informazioni, con la possibilità di comunicare in tempo reale qualunque situazione, cosi come seguire gli eventi in diretta.  Tragicamente famosi i real time tweet su terremoti e attentati.

Il testo ha iniziato però a diventare troppo stretto, e cosi le foto hanno iniziato a sostituire i messaggi, portando alla ribalta Instagram e Pinterest, tra i principali social fotografici.

Ma l’evoluzione degli smartphone e delle connessioni veloci, spinge oggi la voglia di condividere sempre più in la, diventando istantanea anche in termini multimediali e quindi il passo è stato quasi naturale, con l’arrivo dello streaming video.

Lo streaming semplice, tecnicamente parlando, esiste da almeno un decennio ma da un anno a questa parte è diventato realmente alla portata di tutti, grazie a Periscope, Merkat e ovviamente a connessioni sempre più veloci.

Queste applicazioni offrono da un lato una modalità estremamente semplice per la trasmissione, dall’altra una piattaforma capace di veicolare il contenuto e creare un pubblico. L’elemento pubblico è quello che farà la differenza nei vari sistemi e permetterà di cosacrare il vincitore.  Sarà infatti la piattaforma a garantire il maggior ego (o la creare di selfcommunity) possibile a diventare il punto di riferimento, permettendo cosi a chiunque di diventare una webstar. In effetti, trasmettere un video senza essere visti, sarebbe molto noioso. E inutile.

Come utilizzare Periscope

Se volete provare anche voi Periscope, leggete la nostra guida su come iscriversi ed utilizzarlo. Clicca qui per leggere la guida.

Periscope: 10 milioni di utenti nei primi 4 mesi

Periscope: 1 milione di utenti nei primi 10 giorni. A pochi giorni dal lancio, Periscope ha incassato un netto incremento di utenti, con tanti casi, anche italiani, di dirette live tra i quali possiamo citare Repubblica, La Stampa e diversi siti tecnologici. Dopo circa 1 mese dal lancio, Periscope ha raccolto oltre 1 milione di utenti nei primi 10 giorni. Dopo quattro mesi dal lancio, Periscope ha registrato quasi due milioni di utenti attivi al giorno e 40 ore di trasmissioni viste al giorno.

L’applicazione Periscope permette a qualsiasi utente registrato di trasmettere video in diretta dal proprio smartphone o tablet iOS o Android, video che possono seguire altri utenti di Periscope e che può essere promosso su Twitter per attirare più spettatori.

Nel post sul blog in cui annuncia le statistiche , Periscope sottolinea che gli utenti attivi al giorno si riferiscono esclusivamente alle persone che guardano in diretta sui loro smartphone un flusso video, e non sul web. Possiamo quindi immaginare che sono molte di più le persone attive su Periscope, se contiamo anche gli utenti che accedono via browser web.

"Il tempo di visione è ciò di cui ci preoccupiamo più, e quello su cui vi terremo aggiornati periodicamente," spiega l’azienda nel suo blog.

Impostazioni privacy