Android 13 Developer Preview 2 disponibile, ecco le novita’

La DP2 di Android 13 introduce l'autorizzazione che le app devono avere dagli utenti per poter inviare notifiche, il supporto integrato per Bluetooth Low Energy (LE) Audio e MIDI 2.0, e una migliore gestione dei caratteri giapponese e non latini.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

In linea con la roadmap condivisa dal team Android lo scorso febbraio, è stata rilasciata il 17 marzo la seconda Developer Preview di Android 13, la prossima major release del sistema operativo di Google per dispositivi mobili, costruita con novità volte a rafforzare temi quali privacy e sicurezza, produttività degli sviluppatori, supporto per dispositivi con schermo grande. La DP2 di Android 13 introduce altre nuove funzionalità e modifiche che gli sviluppatori possono provare nelle loro app, per adattarle in vista del rilascio della prima build finale di Android 13 previsto per la prossima estate.

Il rilascio della DP2 di Android 13 arriva pochi giorni dopo l’inclusione in AOSP (Android Open Source Project) delle funzionalità introdotte da Android 12L, che saranno integrate in Android 13. 12L è un aggiornamento basato su Android 12 con funzioni sviluppate per rendere tablet e pieghevoli più semplici e facili da usare. In particolare, 12L include aggiornamenti come una nuova barra delle applicazioni che consente di trascinare e rilasciare istantaneamente le app in modalità schermo diviso, e nuovi layout per una visualizzazione più semplice dei contenuti in modo che abbiano un aspetto ancora migliore su tablet e schermi pieghevoli soprattutto nella schermata iniziale, nella schermata di blocco, nell’area notifiche, nelle schermate di configurazione del dispositivo, nelle impostazioni e altre sezioni di sistema. Le funzionalità di Android 12L verranno distribuite su tutti i dispositivi Pixel supportati nelle prossime settimane. A partire dalla fine dell’anno, 12L sarà disponibile negli aggiornamenti pianificati su tablet e pieghevoli di Samsung, Lenovo e Microsoft. Gli sviluppatori hanno quindi ora modo di testare le proprie app per Android 13 con la garanzia della piena compatibilità con i nuovi layout di Android 12L.

Tornando alle novità che la seconda DP di Android 13 introduce, queste sono state presentate da Dave Burke, VP of Engineering di Android, nel blog ufficiale Android Developers. Andiamo qui di seguito a riassumerle. 

per aiutare gli utenti a concentrarsi sulle notifiche per loro più importanti debutta una nuova autorizzazione di runtime per l’invio di notifiche da un’app: POST_NOTIFICATIONS. Da Android 13, infatti, le app devono avere l’autorizzazione dell’utente per inviare notifiche. Inoltre, dal momento che alcune app potrebbero ad un certo punto non richiedere più determinate autorizzazioni precedentemente concesse dall’utente per abilitare una funzione specifica o mantenere un’autorizzazione sensibile da una versione precedente di Android, Android 13 introduce una nuova API per consentire ad un’app di proteggere la privacy degli utenti eseguendo il downgrade delle autorizzazioni di runtime concesse in precedenza.

Android 13 DP2 – una app deve chiedere il permesso all’utente per inviare notifiche

Su Android 13, il team Android sta lavorando per offrire agli sviluppatori più strumenti per aiutarli ad offrire un’esperienza e prestazioni migliori per gli utenti. La DP2 di Android 13 introduce un migliorato ritorno a capo del testo giapponese, con TextViews che ora può mandare a capo riga il testo in base al suono fonetico naturale (o alla frase), invece che in base ai caratteri (o alle singole parole). Inoltre, la DP2 di Android 13 migliora le altezze delle linee per gli script non latini (come tamil, birmano, telugu e tibetano) utilizzando un’altezza della linea adatta per ciascuna lingua, impedendo così il ritaglio dei caratteri. Degli esempi si possono vedere qui sotto. 

Android 13 DP2 – esempio di disposizione a capo del testo giapponese in base al suono naturale abilitato (in basso) e no (in alto)

Android 13 DP2 – esempio di altezza della riga migliorata per gli script non latini (in basso)

Le persone che parlano lingue come il giapponese e il cinese utilizzano metodi di immissione di caratteri fonetici, che spesso rallentano la ricerca e funzionalità come il completamento automatico. In Android 13, le app possono chiamare la nuova API di conversione del testo chiamata "Text Conversion" in modo che gli utenti possano trovare ciò che stanno cercando in modo più semplice e veloce. In precedenza, ad esempio, la ricerca richiedeva a un utente giapponese di inserire Hiragana come pronuncia fonetica del termine di ricerca (ad esempio un luogo o il nome di un’app), poi di utilizzare la tastiera per convertire i caratteri Hiragana in Kanji, poi ancora di eseguire nuovamente la ricerca utilizzando i caratteri Kanji per, infine, ottenere i risultati della ricerca. Con la nuova API di conversione del testo, gli utenti giapponesi possono digitare in Hiragana e vedere immediatamente i risultati della ricerca in Kanji dal vivo, saltando i passaggi intermedi.

Android 13 aggiunge anche il supporto per lo standard COLR version 1 (COLRv1) per il rendering di font ed emoji di sistema.  

Android 13 DP2 – Emoji vettoriali COLRv1 (a sinistra) ed emoji bitmap

Shipping COLRv1 Color Vector Fonts in Chrome [BlinkOn 15]

La DP2 di Android 13 introduce il supporto integrato per il Bluetooth Low Energy (LE) Audio, l’audio wireless di nuova generazione creato per sostituire il tradizionale bluetooth e abilitare nuovi casi d’uso e topologie di connessione. La tecnologia Bluetooth LE Audio è stata progettata per migliorare le prestazioni dell’audio trasmesso wireless tramite bluetooth, aggiunge il supporto per gli apparecchi acustici, il supporto per il codec LC3, e introduce Bluetooth Audio Sharing, un nuovo caso d’uso che consente di trasmettere l’audio verso altri dispositivi in sink. Infine, Android 13 aggiunge il supporto per il nuovo standard MIDI 2.0, inclusa la possibilità di collegare hardware MIDI 2.0 tramite USB.

Dal 17 marzo 2022, la seconda anteprima per sviluppatori di Android 13 con tutto ciò di cui gli sviluppatori possono aver bisogno per provare le funzionalità di Android 13, testare le proprie app e fornire feedback a Google, è disponibile tramite immagine del sistema per Pixel 6 Pro, Pixel 6, Pixel 5a 5G, Pixel 5, Pixel 4a (5G), Pixel 4a, Pixel 4 XL, Pixel 4. Inoltre, è possibile configurare l’emulatore Android tramite Android Studio. Questa versione di anteprima iniziale è solo per gli sviluppatori e non è destinata all’uso quotidiano o da parte dei consumatori. Man mano che si avvicinerà il periodo della prima build finale di Android 13, Google inviterà i consumatori a provare le build beta di Android 13. Gli sviluppatori possono fare riferimento al sito web developer.android.com/about/versions/13 

Stando alla roadmap ufficiale, questa seconda Developer Preview di Android 13 è l’ultima del suo genere ad uscire, poichè nel prossimo mese di Aprile è prevista l’uscita della prima Beta Release di Android 13.

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